Napoli, scontro tra la categoria dei tassisti e l’Amministrazione Comunale
E’ in atto un duro scontro tra la categoria dei tassisti e l’Amministrazione Comunale, il motivo del contendere è rappresentato dalle modifiche apportate ai turni di servizio. Dalla domenica al venerdì taxi in strada dalle 15,00 alle 24,00.
Soppresso il precedente turno che andava dalle 14,00 alle 23: 00, definito vantaggioso per gli stessi utenti da parte dei tassisti.
La protesta è stata raccolta dall’organizzazione sindacale Fast Taxi Italia, com’è confermato dal segretario nazionale Salvatore Augusto : “in questo modo, l’amministrazione comunale mortifica il lavoro di un’intera categoria”, ha evidenziato il rappresentante di Fax Taxi Italia, “si è provveduto a varare un provvedimento senza consultare i rappresentanti di categoria”.
A causa di questo nuovo progetto, si sottraggono numerose auto negli orari di punta, lasciando scoperte numerose e vitale zona della città.
Per questo motiva il segretario Salvatore ha chiesto un incontro all’assessore per ridiscutere dei problemi della categoria, le cui case sono ben note a tutti, a cominciare dalla piaga viabilità.
Il traffico blocca per intere ore le auto lungo i principali percorsi cittadini, provocando una caduta d’introiti.
Resta ancora irrisolto il problema del presidio delle corsie preferenziali, occupate dalle auto private, e che impediscono il regolare passaggio degli autobus del trasporto pubblico e dei taxi.
“Occorre una riorganizzazione del settore, tenendo conto dei problemi evidenziati dai rappresentanti del sindacato”, ha affermato Marco Mansueto, capogruppo d’Iniziativa Popolare, “il caos che regna in città non favorisce il lavoro dei tassisti, penalizzati dai numerosi cantieri che bloccano la città”.
E proprio i numerosi lavori in fase di svolgimento, o il rifacimento di strade e piazze, stanno provocando una repentina diminuzione dei posti auto a disposizione dei tassisti.
Il caso più recente è rappresentato da piazza Amedeo, dove in seguito all’installazione del cantiere per il rifacimento della piazza, ci si è dimenticati di realizzare i posti per i taxi.
Stessa sorte a piazzale Tecchio, nella zona di Fuorigrotta, dove numerosi posti sono spariti dopo l’ennesimo rifacimento dell’omonima piazza, che continua a provocare non pochi disagi alla categoria dei tassisti.
Ma la situazione non è migliore a piazza Carità, o a piazza Dante, dove i taxi sono stati nascosti in una vicina traversa.
Una situazione che, di fatto, non aiuta nessuno, e che continua ad alimentare nuove tensioni tra gli utenti e la stessa categoria, accusata di non trattare bene gli utenti, per la mancanza di controlli sulle tariffe applicate.
“Da anni lottiamo per applicare una maggiore trasparenza nei servizi offerti al pubblico”, ha affermato Salvatore Augusto, ” gli aderenti alla nostra organizzazione si distinguono per la loro correttezza, ma le mele marce non mancano”.
Resta la piaga dell’abusivismo, dei tassisti d’altri comuni che vengono a Napoli ed applicano tariffe sproporzionate.
Da sempre il sindacato chiede maggiori controlli da parte delle autorità nelle aree maggiormente interessate dalla presenza di turisti, come la zona della Stazione Centrale, degli imbarchi ai traghetti, al porto e nell’area dell’aeroporto.
Controlli che possono contribuire solo a migliorare il servizio ed a sanzionare quanti tentano di approfittare di turisti ed anziani applicando tariffe eccessive e non previste dai contratti.
Carmine Zamprotta