Napoli: sfollati sistemati in albergo truffa al Comune di 2,5 milioni, due arresti
NAPOLI
(8 aprile) – Hanno chiesto, e ottenuto, dal Comune di Napoli soldi, 2,5
milioni di euro, per la sistemazione di cittadini sfollati in strutture
alberghiere: sfollati che, però, erano solo ‘sulla carta’ alloggiati in
quegli hotel. Due gli imprenditori napoletani finiti ai domiciliari,
Luigi Iannone e Vincenzo Savio. Dal 2004 al 2008 i due imprenditori
hanno emesso nei confronti del Comune di Napoli fatture per prestazioni
in effetti mai avvenute. Simulavano che negli hotel Rivoli, Vergilius e
Holiday di Napoli fossero alloggiati 250 sfollati, cittadini costretti
per eventi calamitosi o altre cause a lasciare la propria abitazione e
assistiti dall’amministrazione comunale, attraverso la Direzione
Patrimonio Logistica, mediante la sistemazione in strutture
alternative, come scuole o altri edifici comunali, la concessione di un
contributo una tantum oppure mediante il reperimento di una
sistemazione di alberghi. Due le società coinvolte nell’inchiesta: la
‘Maxjo srl’ e la ‘Fer.Ge.A srl’, operanti nel settore dei servizi
alberghieri e amministrate, in diversi tempi, dagli indagati. Le
indagini – coordinate dalla Procura di Napoli – hanno anche accertato
una carenza di controlli da parte delle strutture del Comune preposte,
situazione che, secondo il procuratore aggiunto Francesco Greco, ha
«sicuramente agevolato la perpetrazione dei reati». Sequestrati beni
immobili riconducibili agli indagati per un valore equivalente a parte
del profitto conseguito con la truffa.