Napoli, smog record in città Il Comune: due blocchi a settimana
NAPOLI (25 gennaio) – Polveri sottili alle
stelle in sei centraline su nove, a Napoli riesplode l’emergenza
inquinamento. Gli ultimi sforamenti si sono registrati nella giornata
di sabato: così a gennaio il numero complessivo dei superamenti è già
da record.
Il punto più critico è il corso Novara, dove i limiti di pm10
consentiti dalla legge sono stati oltrepassati in 16 giorni su 23 (a
fronte di una media di 9), ma la situazione è preoccupante anche a San
Giovanni a Teduccio (12), all’ospedale Santobono (11), all’Osservatorio
astronomico, al Museo nazionale e all’ospedale Pellegrini (9).
Dati allarmanti, questi, che hanno spinto il Comune di Napoli ad
avviare un’indagine conoscitiva: «Siamo in presenza di numeri anomali –
tuona l’assessore all’Ambiente Rino Nasti – Chiederemo immediati
chiarimenti all’Arpac perché i conti non tornano. Evidentemente –
ironizza – siamo in presenza di polveri geneticamente modificate».
Secondo l’esponente della giunta Iervolino, infatti, «il livello delle
pm10 resta elevato persino in presenza di condizioni meteorologiche
favorevoli. Negli ultimi giorni del 2009 in città si sono verificati
forti temporali ma, inspiegabilmente, le centraline hanno certificato i
soliti sforamenti di pm10 mentre tutti gli altri indicatori erano
assolutamente nella norma».
Palazzo San Giacomo è comunque pronto a mettere in campo nuove misure
straordinarie. Nasti, d’intesa con l’assessore alla Mobilità Agostino
Nuzzolo, si prepara a raddoppiare il numero settimanale di zone a
traffico limitato ecologiche: oltre all’ormai tradizionale appuntamento
del mercoledì, il dispositivo sarà in vigore anche il venerdì, però con
orari ridotti (non più dalle 7,30 alle 11,30 ma dalle 7,30 alle 10,30).
«Stiamo ottenendo risposte soddisfacenti e registriamo un notevole
incremento di utenti nel trasporto su ferro – spiega l’assessore
all’Ambiente – Grazie alla programmazione a lungo termine, siamo in
grado di assicurare una costante presenza di vigili urbani sul
territorio che rendono la vita difficile ai trasgressori».
Per Nasti, tuttavia, la vera sfida si gioca domani, quando in consiglio
regionale è in programma la discussione sulla delibera che consentirà
di estendere alla provincia e al resto della Campania gli interventi
antismog del Comune di Napoli: «Chiedo ai capigruppo – è l’appello – di
siglare un’intesa bipartisan su un provvedimento fondamentale per la
salute di tutti i cittadini che non deve avere alcun colore politico».
Sull’emergenza inquinamento, poi, non mancano le polemiche. Il
vicesindaco e assessore al Traffico di Milano, Riccardo De Corato,
accusa: «Nel 2009 le due città che hanno registrato il maggior numero
di superamenti dei limiti giornalieri delle polveri sottili sono state
Napoli e Torino, eppure Milano viene additata come la metropoli dello
smog».
Immediata la replica di Nasti: «Sarebbe opportuno che il collega
guardasse il quadro complessivo dei dati. Napoli, a differenza di
Milano, non ha mai superato i limiti dell’ozono. L’unico aspetto
critico riguarda le polveri sottili e, come ho detto, si tratta di
un’anomalia su cui faremo piena luce».