Napoli, stop alla raccolta rifiuti. Annunciata nuova emergenza
Raccolta rifiuti ferma. Annunciata una nuova emergenza rifiuti. E’ questa la protesta dei sindacati confederali e della Fiadel che hanno indetto uno sciopero dei lavoratori del settore ambientale, i quali si sono visti negati gli stipendi. Il sindaco di Napoli, Rosa Russo Iervolino ed il Presidente della Provincia, Luigi Cesaro, si sono appellati ai lavoratori e alle organizzazioni sindacali al fine di evitare il peggio: un altro allarme ambientale per la città partenopea.
Come si sta agendo in merito? Il Presidente Cesaro, si è assunto l’impegno di provvedere al pagamento dello stipendio del mese di maggio nei prossimi giorni e di visitare l’area della discarica di Chiaiano per verificare il rispetto delle norme di sicurezza.
Ma per i protestanti non è sufficienti. I sindacati chiedono all’amministrazione comunale di congelare la delibera su Asia2 – alla quale spetterebbe l’operazione di spezzamento -, rivendicano livelli lavorativi diversi da quelli assegnati ai dipendenti degli stir ma soprattutto non accettano la perdita dei ticket e dell’indennità di turno pari al 50% della paga base.
“E’ necessario che il Comune e la Regione intervengano rapidamente – afferma l’avvocato Angelo Pisani, Presidente dell’associazione NoiConsumatori -. Il continuo non rispetto dei diritti dei lavoratori ha originato, come al solito, ripercussioni sull’ intera cittadinanza. In una Napoli in cui il problema dei rifiuti sembrava ormai superato, ecco che siamo punto e accapo. Le strade si presentano di nuovo sporche, piene di cassonetti stracolmi e di cattivi odori. La situazione è aggravata maggiormente dal terribile caldo di questi giorni.”
“Se le istituzioni e i lavoratori non trovano un punto d’incontro, non istaurano una logica collaborativa e di ascolto delle esigenze le conseguenze graveranno su tutti i napoletani – continua Pisani -. In questo momento urge agire nell’interesse della collettività, di tutti i cittadini, dei bambini e degli anziani che sono costretti a camminare tra i rifiuti Tale condizione degradante presenta oltre al rischio ambientale anche un alto allarme per la salute pubblica. Per non parlare poi dei cortei dei lavoratori che puntualmente bloccano il traffico veicolare creando caos e disagi per i cittadini. Chiediamo – conclude il Presidente di NoiConsumatori.it – che la Iervolino e Cesaro diano certezze future ai dipendenti Asìa sia per rispettare il diritto al lavoro e sia per tutelare l’intera cittadinanza da disservizi e disagi insostenibili”.