Napoli, studenti web-dipendenti. Pisani: “Mancanza di concentrazione e truffe on line. La scuola ha un ruolo fondamentale”
In media trascorrono su internet dalle 15 alle 23 ore ogni settimana, e spesso fanno fatica a staccarsene. Per questo alcuni studenti di un liceo napoletano, il G. Mercalli, hanno chiesto aiuto ai loro professori, che a loro volta hanno coinvolto l’unità operativa di salute mentale dell’ Asl 1 di Napoli, dando così vita al progetto ‘Il Battello ebbro’, un protocollo di ricerca e intervento sulla prevenzione dei rischi della dipendenza da internet. ”L’iniziativa e’ nata su richiesta dei ragazzi – spiega Bruno Sanseverino, psichiatra – che hanno riscontrato una caduta delle loro prestazioni scolastiche”.
“Internet è per i nostri ragazzi una medaglia dalle due facce. Da un lato è il più importante mezzo di conoscenza e comunicazione al mondo, dall’altro è rischioso perché crea dipendenza – commenta l’avvocato Angelo Pisani, Presidente dell’associazione NoiConsumatori.it -. Troppe ore trascorse davanti al pc rischiano di isolare dal mondo gli adolescenti che non tendono più a socializzare e causano anche disturbi nella cognizione. Urgono campagne di informazione nelle scuole che s’incentrino sui rischi della rete ma soprattutto è importante che la scuola promozioni attività di gruppo. Inoltre uno dei pericoli che maggiormente si corrono sul web è anche la truffa. Sono tantissimi i casi in cui gli adolescenti cercano prodotti a basso costo e dopo averli pagati ricevono beni scadenti che non corrispondono alle caratteristiche promozionate. Alla luce di ciò è necessario rieducare i ragazzi ad un utilizzo più responsabile e consapevole di internet. Ed in questo la scuola un ruolo fondamentale”.