Napoli, tagliano farmaco perchè economico, aumento rischio tubercolosi
Tagliano il farmaco perché è troppo economico, aumenta il rischio tubercolosi. Accade a Napoli, la «Streptomicina solfato» che costa circa due euro – farmaco utilizzato nell’azione di contrasto della tubercolosi – non è più in commercio già da tempo 2007. E adesso gli ospedali terminano le scorte. Volendo tralasciare le cause, che pure meriterebbero qualche domanda di più (si decide di non produrre più un farmaco, ancora una volta, perché costa troppo poco) resta adesso l’emergenza. Il medicinale serve per la cura della tubercolosi. Il pericoloso di un ritorno della malattia è proprio dietro l’angolo, i casi registrati nella città partenopea sono già tre, tutti bambini.
“E’ vergognoso – afferma l’avvocato Angelo Pisani, Presidente dell’associazione NoiConsumatori -. Come è possibile tagliare un farmaco solo perché troppo economico? La tubercolosi sembrava estinta ma adesso grazie a questo gesto inspiegabile si parla l’allarme potrebbe ritornare. E come al solito a farne le spese sono i cittadini ed in questo caso i bambini, dato che i tre casi registrati sono di tubercolosi infantile. Il momento di difficoltà che sta attraversando la sanità italiana, e soprattutto quella campana, sta distruggendo le conquiste mediche fatte finora. Invece di puntare verso il progresso, di ottenere risultati sempre più avanzati, stiamo tornando indietro, a malattie che da anni sono considerate debellate. Ci appelliamo al Ministro della Salute, Ferruccio Fazio, affinché prenda atto della situazione assurda e del pericolo sanitario per tutti i napoletani ed intervegna per reintrodurre in commercio, allo stesso prezzo, la «Streptomicina solfato», fondamentale per la cura della malattia infettiva. Vogliamo anche che le istituzioni competenti diano alla cittadinanza una spiegazione sul taglio inconcepibile del prezioso medicinale”.