Napoli: Tangenziale più cara, 80 centesimi I verdi: «Pronta una class action»
centesimi da oggi per il pedaggio dei veicoli a due assi sulla
Tangenziale di Napoli: la tariffa passa da 75 a 80 centesimi, secondo
quanto previsto dal decreto del ministro delle Infrastrutture sugli
adeguamenti tariffari della rete autostradale.
Più cinque centesimi anche per gli altri veicoli. Più articolato invece
il quadro relativo alla A3 Napoli-Salerno: nessun aumento per auto e
moto (il pedaggio resta a 1,60 euro) così come i veicoli a quattro o
cinque assi; più dieci centesimi, invece, per i passaggi di autocarri,
furgoni, autobus e veicoli a tre assi.
L’Anas indica inoltre che «sono stati firmati i decreti di concerto dei
ministri delle Infrastrutture e dei Trasporti e dell’Economia e delle
Finanze che, sulla base dell’istruttoria condotta dall’Anas, fissano il
livello degli aumenti tariffari».
Aumenti proposti dall’Anas sulla base delle convenzioni stipulate con
le società concessionarie. L’istruttoria ha tenuto conto per ciascuna
Società concessionaria della relativa situazione giuridica, con
particolare riferimento agli impegni assunti dalle Società per nuovi
investimenti e per la manutenzione della rete.
Gli aumenti sono del 2,40% per Autostrade per l’Italia, la
concessionaria (gruppo Atlantia) che gestisce la principale rete
autostradale italiana.
Questi gli altri aumenti: Ativa 6,23%; Autostrada del Brennero 1,60%;
Brescia-Padova 6,56%; Centropadane 0,74%; CISA 1,76%; Fiori S.p.A.
1,15%; Milano Serravalle Milano Tangenziali 1,41%; Tangenziale di
Napoli 2,17%; Rav 0,94%; Salt 1,50%; Sat 2,11%; Autostrade Meridionali
1,43%; Satap tronco A4 (Novara Est-Milano 15,83%; Torino-Novara Est
15,29%); Satap tronco A21 9,70%; Sav (Autostrada 1,36%; Raccordo Gran
S. Bernardo 1,04%); Sitaf 2,35%; Torino-Savona 1,47%; Strada dei Parchi
4,78%.
Non sono stati riconosciuti incrementi tariffari per il Consorzio per
le Autostrade Siciliane (Messina-Catania e Messina-Palermo), per
Autovie Venete S.p.A. e per Asti-Cuneo.
Le tariffe di pedaggio della società Cav sono state ridotte,
rispettivamente, del 1,00% per l’A4 Venezia-Padova tangenziale ovest di
Mestre e raccordo con aeroporto Marco Polo, e del 1,18% per il Passante
di Mestre.
Class action. “Abbiamo dato mandato agli avvocati Amedeo Pisanti
e Pietro Marzano di strutturare la Class Action contro la tangenziale
di Napoli -comunica il commissario regionale dei verdi Francesco Emilio
Borrelli – per comportamento commerciale scorretto. Raccoglieremo
migliaia di firme e ricevute di pagamento per far costituire in
giudizio il popolo napoletano contro un aumento insopportabile e
ingiustificato”.
“Dal 1 Gennaio 2007- continua Borrelli – al 1 Gennaio 2010 la
tangenziale è aumentata di 0,15 centesimi passando dagli 0,65 centesimi
a pedaggio del 31 Dicembre 2006 ai 0,80 di oggi. In poche parole la
tangenziale di Napoli, l’unica a pagamento di tutta Italia, è aumentata
negli ultimi 3 anni di quasi il 23% con un aumento complessivo di 0,10
centesimi soltanto negli ultimi 6 mesi.Siamo al di là della
soppportazione e quindi abbiamo deciso di portare avanti tutte le forme
di proteste possibili contro i gestori (del Nord) dell’impianto anche
con forti iniziative pubbliche”.