Napoli teatro Festival Italia: da domani un mese di spettacoli!
Trenta diversi luoghi per le performance
artistiche, 324 rappresentazioni e 68 spettacoli. Ventitre paesi
coinvolti e 16 lingue parlate. Sono i numeri del Napoli Teatro Festival
Italia, al via da domani e fino al 28 giugno in città. Teatri e luoghi
inediti ospiteranno le rappresentazioni teatrali e di danza che
vedranno insieme artisti italiani e stranieri, confrontarsi e lavorare
attivamente per la riuscita della kermesse. Tra loro Giorgio Barberio
Corsetti che firma la regia di “Le città visibili”, con un testo
dell’autore di Singaport Chay Yew. Lo spettacolo fa incontrare Napoli e
Singapore e andrà in scena, per la prima volta in uno spazio aperto: il
cortile dell’Albergo dei Poveri. Il pubblico sarà fatto accomodare su
una piattaforma che girerà in base alle scene. Così da un lato ci sarà
l’Occidente, dall’altro l’Oriente. «Il progetto è nato dalla
sovrapposizione di diverse coincidenze – ha spiegato – quando lo
spettacolo ha debuttato a Singapore i cambi di scena avvenivano sul
palco, qui invece sono determinati dai giri della piattaforma, che
rappresentano anche un viaggio mentale per gli spettatori».
Sempre all’Albergo dei Poveri andrà in scena “Sade: Opus contra
naturam. Voyage en Italie, Napoli”, per la regia di Enrico Frattaroli.
Uno spettacolo liberamente tratto dall’opera del Marchese de Sade e che
conclude un ciclo di 5 lavori che Frattaroli ha dedicato allo scrittore
francese. Novità di quest’anno è il Napoli Fringe Festival 2009, dal
titolo E45, «come la strada di quasi 5 mila chilometri che collega la
Finlandia a Napoli, attraversando Svezia, Danimarca, Germania e
Austria», fanno sapere gli organizzatori. Sarà il primo Fringe Festival
del Sud Europa e vedrà 27 diverse compagnie esibirsi in 71
rappresentazioni complessive.
Con il Teatro San Carlo, il Napoli Teatro Festival ha organizzato, a
partire da quest’anno, una collaborazione triennale. Sul palco del
Massimo napoletano musica e teatro del ‘700 con La Partenope, opera di
Leonardo da Vinci. A dirigere l’orchestra Antonio Florio, per uno
spettacolo diretto da Gustavo Tambascio che sarà per la prima volta in
italiano e spagnolo. Nei sotterranei di via Chiaia sarà invece
rappresentato “Monaciello”, spettacolo di Andy Arnold, che condurrà il
pubblico sarà percorso performativo in cui incontrerà, in tappe
successive, i racconti degli abitanti della Napoli sotterranea, narrati
da attori inglesi e italiani. «Napoli ha spazi fantastici per le
performance – ha detto Arnold – ci saranno più spettacoli al giorno
perchè possono assistere al massimo 13 persone alla volta».
Girerà invece per le strade di Napoli Peri Pane, compositore e
musicista brasiliano, che si esibirà nella performance “Homem Refluxo”,
indossando un abito trasparente con 43 tasche. «Da domani camminerò per
le strade – ha spiegato – raccogliendo in queste tasche i rifiuti che
produrrò». Il suo percorso, che si snoda tra le strade del centro
antico e altri quartieri di Napoli, durerà sette giorni. «In questo
modo – ha concluso – posso controllare e verificare quanti rifiuti
produco».