Napoli: traffico in tilt, ambulanza bloccata i barellieri soccorrono il ferito a piedi
NAPOLI
Tutto ha avuto inizio poco prima delle 11, quando Chantirasiri
«Non c’è protocollo se in gioco c’è la vita delle persone – dice
(24 marzo) – Via Vespucci ore 11. Traffico in tilt come sempre. Ma ieri
mattina tra le auto intrappolate in un ingorgo infernale, c’erano anche
due barelle portate a spalle da quattro infermieri. Hanno zigzagato tra
le auto per raggiungere l’ufficio immigrazioni, dove per terra c’erano
due uomini rimasti feriti in un incidente stradale. Poi, con le braccia
sollevate per reggere le barelle hanno raggiunto il pronto soccorso del
vicino ospedale Loreto Mare. L’ambulanza del 118 chiamata dai passanti,
a causa del traffico tra via Marina e via Vespucci, è arrivata solo
dopo circa 20 minuti dal soccorso «on the road» effettuato dai
portantini. Quando cioè i due feriti erano già in ospedale.
Silva Garumuni, uno srilankese di 38 anni, è uscito dall’ufficio
immigrazioni di via Vespucci, stringendo tra le mani il suo permesso di
soggiorno, ritirato dopo il rinnovo. Il giovane vive da tempo a Napoli,
in via San Giovanni Porta e lavora al Centro direzionale, dove fa delle
sostituzioni nella mensa di un’azienda, la «Scologist» in via Giovanni
Porzio. Ma mentre attraversava la strada è stato investito da una moto,
guidata da S. F., 36 anni, napoletano, residente in via Fonseca.
Ancora non è chiara la dinamica dell’incidente. Comunque
nell’impatto sono finiti sul selciato sia lo srilankese che il
motociclista. Intorno a loro un capannello di persone, passanti,
automobilisti e commercianti. In molti hanno chiamato il 118 con il
cellulare e l’ambulanza è regolarmente partita verso via Vespucci.
Un’impresa difficile per il traffico caotico. Una realtà, quasi una
routine per via Marina, ma drammatica se c’è da effettuare un soccorso
urgente. Così, vedendo che il tempo passava e le condizioni dello
srilankese peggioravano, un gruppo di persone ha raggiunto il pronto
soccorso del Loreto Mare per chiedere aiuto.
Dopo qualche momento di tensione, anche se il protocollo
non lo consente (gli interventi in strada sono effettuati dal 118) gli
infermieri hanno deciso di intervenire ugualment e sono quindi usciti
in quattro, portando due barelle. «Ci hanno chiesto aiuto – dicono gli
infermieri – e con la strada bloccata l’ambulanza non sarebbe arrivata
in tempo. Anche per noi – concludono – è stato difficile muoverci tra
le auto con le barelle a spalla».
Mariella Corvino, direttore sanitario del Loreto Mare – e i nostri
infermieri sono stati encomiabili, umami e professionali. Hanno usato
il buon senso e il cuore». Critiche le condizioni dello srilankese a
cui i medici hanno riscontrato un trauma cranico-cervicale-facciale,
uno toracico-addominale e un grave trauma vertebrale. Ora è in
osservazione nel reparto chirurgia generale. Anche Ferriero ha
riportato un trauma cranico e ferite al viso.