Napolitano avverte: la cultura non va mortificata
Il Presidente della Repubblica prende atto con soddisfazione delle promesse di Sandro Bondi circa i fondi Fus e il sostegno al cinema, ma bolla come “inspiegabile” la soppressione di enti quali l’Eti (Ente teatrale italiano) e avverte: “Non è con la mortificazione della cultura che si risana il bilancio in tempo di crisi”.
“Non troveremo le nuove vie per il nostro sviluppo economico e sociale attraverso una mortificazione della risorsa di cui l’Italia è più ricca: la cultura nella sua accezione unitaria”, così Giorgio Napolitano.
Nella consegna al Quirinale dei premi De Sica, il Capo dello Stato ha aggiunto: “Adoperiamoci perché di ciò si convincano tutti e perché se ne traggano le conseguenze”. Infine Napolitano ha invocato una approfondita riflessione “sui problemi dello spettacolo e del suo finanziamento pubblico“. Il monito è arrivato il giorno successivo allo sciopero dei lavoratori dello spettacolo per protestare contro i tagli previsti al settore dalla finanziaria 2011.