Natale 2012, boom di regali made in China. Pisani: “Attenti a qualità e sicurezza”
Durante la prima settimana di dicembre, il Centro Studi e Ricerche Sociologiche ”Antonella Di Benedetto” di KRLS Network of Business Ethics ha svolto una indagine nelle principali città italiane, per verificare quanto e come spenderanno i cittadini alle prese con i regali di Natale. Dall’inchiesta è emerso che il 64% degli italiani acquisterà esclusivamente prodotti made in China, il 21% riciclerà regali già ricevuti e solo il 15 acquisterà prodotti italiani, possibilmente artigianali.
Un vero e proprio boom degli acquisti di prodotti cinesi, che passano dal 59% dello scorso anno al 64% di quest’anno. Tale aumento considerevole del 5% è dovuto a quale ragione? Il 55% del campione lo fa per risparmiare, il 39% perché crede che ormai anche il made in Italy sia in realtà realizzato in Cina, mentre solo il 6% ritiene che la merce prodotta in Asia sia migliore.
“Il Natale che si sta avvicinando – spiega l’avvocato Angelo Pisani, presidente di Noi Consumatori – farà come da cartina tornasole, mettendo in mostra tutte le difficoltà degli italiani. Se da un lato assisteremo all’inevitabile calo dei consumi già da tempo annunciato, appare del tutto scontato il forte aumento delle vendite dei prodotti a buon mercato del Made in China”.
“Ma nel voler risparmiare bisogna stare attenti alla qualità e alla sicurezza, soprattutto per quanto riguarda i giocattoli destinati ai più piccoli – aggiunge Pisani. Spesso, in nome del risparmio a tutti i costi, si chiude un occhio e non si è abbastanza cauti nell’acquisto di merce non a norma o realizzata con materiali inadatti e di pessima qualità”.
“È auspicabile quindi un impegno costante nelle fondamentali attività di controllo da parte delle forze dell’ordine preposte, ricordando a tal fine che è sempre preferibile acquistare tali prodotti nei negozi cinesi o nei mercatini comunali dove sono tutti controllati dalla polizia municipale” – conclude Pisani.