Equitalia non fa sconti. A nessuno. Le tempistiche della riscossione tributi sono improcrastinabili. I contribuenti che si affacciano agli sportelli di strada dei Mercati hanno storie diverse, ma un’unica percezione dell’ente: “Ci ruba la serenità”. “Oggi è una giornata decisiva per me – afferma un uomo in coda – devono dirmi se approvano la rateizzazione o no. Speriamo bene, sono molto preoccupato”. “lavoro nell’edilizia – spiega un ragazzo – i clienti pagano in ritardo e ti ritrovi a pagare le tasse su fatture emesse per merce che non è stata ancora saldata. E arriva Equitalia. E’ un problema in più”. “Ti rovinano la vita, non solo il Natale – sbotta una signora davanti ai cancelli – non so quanto sia giusto e corretto quello che fanno. Chi protesta, anche in modo deciso contro di loro, ha ragione”.
“Quando discuti allo sportello non ti ascoltano, – afferma un uomo anziano – io non dico che non voglio pagare, ma vorrei che mi venissero incontro. Ho un avviso di pagamento che scade il 24 dicembre. Spero di convincerli a rateizzarlo. Ormai però mi hanno già rovinato le feste“. “Ho perso tutta la mattinata in questo postaccio, – tuona un signore di mezza età uscendo dagli uffici di Equitalia – non fanno altro che darci fastidio. Ci angustiano il Natale”. “E’ vero che bisogna pagare quel che c’è da pagare, – sentenzia calmo un uomo – qui però c’è sempre da pagare. Non si finisce mai. Arriviamo a fine anno impiccati, con la fune al collo. Se non ci fosse Equitalia andrei a sciare sulle Dolomiti, invece sto qui a pagare. Credo che se non esistesse staremmo tutti un pò meglio”.