Natale più povero per molti italiani, Pisani: “Le priorità sono cambiate. Fare attenzione alle speculazioni e alle contraffazioni”
“Quest’anno prevediamo un Natale più povero. Saranno in molti a rinunciare al cenone fuori casa ed alla gita fuori porta perché le priorità degli italiani sono cambiate, molti non ce la fanno nemmeno ad arrivare a fine mese e le tredicesime serviranno per pagare le tasse, le bollette. Non c’è più spazio per le spese extra. Per il classico cenone natalizio, dunque, verrà speso il minimo necessario e non si abbonderà data la speculazione soprattutto sul prezzo del pesce che ogni anno si manifesta puntuale a ridosso delle festività”. Sono le parole dell’avvocato Angelo Pisani, presidente dell’associazione Noi Consumatori, che ha spiegato che “a causa dell’inflazione e della crisi economica, del rincaro dei prezzi di prima necessità come persino il pane ed il latte, quest’anno il la tradizionale festa natalizia sarà per molte famiglie italiane molto più scarna e sacrificata”. Inoltre sono numerose le strutture turistiche e i ristoranti che, registrando finora una consistente riduzione delle prenotazioni per la sere del 24 e 31 dicembre, hanno deciso di contenere i prezzi. “Nonostante queste scelte, che testimoniano oramai che la crisi interessa tutti i settori – afferma Pisani –, molti non potranno permettersi nemmeno le occasioni dell’ultim’ora. Inoltre è necessario allertare i consumatori anche sulle promozioni alimentari: ricordate sempre di controllare le etichette sulla provenienza dei prodotti in offerta – e non solo – e la data di scadenza, è proprio in questi periodi che la contraffazioni alimentari si diffondono in larga misura. Si fa leva, infatti, sulla necessità di risparmio dei cittadini”.