Natale, segnali di ripresa per cosumi e acquisto dei regali
Per la prima volta dal 2001 a Natale si registrano segni di ripresa per quanto riguarda i consumi e l’acquisto dei regali. Secondo alcune stime la spesa sarà in media di 350 euro a famiglia, il 4% in più rispetto allo scorso anno, anche se il 15% dei doni sarà di seconda mano, è boom del riciclo e dell’usato.
“Timidi segnali di ripresa nonostante la crisi economica stagnante – commenta Angelo Pisani Presidente di NoiConsumatori – Va però sottolineato che quest’anno la nuova tendenza è il riciclo, visto che raddoppiano rispetto allo scorso anno i regali riciclati, che sono ormai il 15% di quelli complessivamente ricevuti, ovvero un dono su sei. Crescono del 10% anche i baratti. I soldi a disposizione sono limitati e molti consumatori preferiranno regalare oggetti che già possiedono, dall’abbigliamento (nel 36% dei casi) alle confezioni alimentari (22%), dai beni di consumo come Dvd e libri (6%) e giochi elettronici (14%) a prodotti hi-tech come Mp3 e telefonini (3%). Negli Stati Uniti da anni vi sono siti che si occupano di riciclare regali, e sono molto frequentati in questo periodo, ma anche da noi, colpa anche della crisi, la crescita del riciclo e’ esponenziale. In fondo la pratica del riciclo, se non cade nel cattivo gusto, può essere un sistema giusto per evitare gli sprechi, e un buon cesto alimentare riciclato, può tante volte far felici persone che non se lo potrebbero permettere”. Tra i regali più gettonati, si segnala l’aumento dei prodotti alimentari, di quelli hi-tech e per la salute e il benessere, calo vistoso per l’abbigliamento. I nuovi luoghi dove acquistare i regali sono i negozi online e i mercatini, mentre la fascia di prezzo più gettonata per un singolo regalo sarà tra i 20 e i 40 euro.