Nei primi mesi del 2010 «possibile un rialzo dei prezzi»
Nei primi mesi del 2010 è probablie un nuovo rialzo dei prezzi. Lo stima l’Isae nel commentare i dati relativi ai prezzi al consumo del 2009 resi noti oggi all’Istat. «L’andamento dell’indicatore destagionalizzato – si legge in una nota – suggerisce che all’inizio del 2010 la dinamica dei prezzi potrebbe
registrare nuovi aumenti. Nei primi mesi dell’anno, del resto – spiega
l’Istituto – si concentrano usualmente gli adeguamenti per diverse voci
dei bilanci delle famiglie».
«Per alcune di queste, sottoposte a controllo pubblico o delle Autorità competenti – ricorda l’Isae – sono già stati stabiliti i rincari da applicare in gennaio (+1,4% per il canone Rai;
+2,8% per le tariffe del gas oltre agli aumenti dei pedaggi
autostradali); per altre (come per quelli relativi agli ordini
professionali) gli aumenti non sono ancora quantificabili».
In una prospettiva di breve termine, prosegue l’Istituto di studi e
analisi economiche «anche le indicazioni che si ricavano dalle indagini
congiunturali confermano una moderata risalita dell’inflazione nei mesi
a venire. Riflettendo i movimenti più recenti delle quotazioni delle materie prime, le spinte alla riduzione dei prezzi lungo la catena dell’offerta si stanno infatti gradualmente riducendo».
In base alle ultime indagini Isae, l’indicatore che sintetizza le
aspettative inflazionistiche delle imprese che producono beni di
consumo ha messo in evidenza una ripresa: il saldo (sui dati
destagionalizzati) tra chi intende aumentare i listini di vendita e chi
intende ridurli da qui all’inizio della primavera rimane ancora
negativo, ma si è ridotto notevolmente, portandosi molto vicino allo
zero. L’inversione di tendenza nelle attese sui prezzi sembra
confermata anche per i consumatori: la dinamica futura dell’inflazione
è vista estremamente moderata ancora per i prossimi dodici mesi, pur
evidenziando il superamento del punto di minimo.