Neonati e bimbi adottati, da oggi si può chiedere il prestito di 5.000 euro a tasso agevolato garantito dallo Stato
Via libera alle richieste per il prestito fino a 5.000 euro a
tasso fisso e agevolato con garanzia dello Stato, per le famiglie con
bimbi nati o adottati a partire dal 2009 e fino a tutto il 2011. Con la
pubblicazione dell’elenco delle banche che partecipano al’iniziativa
diventa operativo il fondo di garanzia per il prestito ai nuovi nati
attivato dal governo.
Chi può richiedere il prestito – Il
prestito può essere richiesto da tutti i genitori interessati, senza
alcun limite di reddito. Per i redditi inferiori è previsto un aumento
della garanzia pubblica, in modo da facilitare l’accesso al prestito
stesso. Il prestito è concesso per i bimbi nati a adottati negli anni
2009, 2010 e 2011 e la richiesta può essere presentata entro il 30
giugno dell’anno successivo alla nascita o all’adozione da parte di uno
qualunque dei genitori.
La richiesta allo sportello – La
procedura per il prestito è estremamente semplice. E’ sufficiente,
infatti, recarsi presso uno degli sportelli delle banche nell’elenco e
compilare un’autocertificazione con le proprie generalità e quelle del
minore, specificando se si è un genitore single oppure no, e in
quest’ultimo caso vanno riportati anche i dati dell’altro genitore e la
dichiarazione che è richiesto un solo prestito per ogni minore. Il
prestito non è finalizzato a spese specifiche e quindi non deve essere
presentata nessuna documentazione aggiuntiva alla banca. L’istituto
potrà chiedere, però, di aprire un conto corrente se non si è già
clienti, e potrà anche richiedere l’Isee.
Il tasso pari al 50% di quello sui prestiti personali standard – II
prestito ha un tetto massimo di 5.000 euro e deve essere restituito in
un periodo massimo di cinque anni. Il prestito non può essere
frazionato, quindi per ogni bambino può essere richiesto un solo
prestito dell’ammontare massimo di 5.000 euro. Il tasso è fisso ed è
paria al 50% del tasso effettivo globale medio (TEGM) sui prestiti
personali, in vigore al momento in cui è concesso. Il tasso comprende
anche le spese di istruttoria e di apertura della pratica, per cui la
banca non può richiedere altre commissioni e l’unica somma da
considerare è l’importo della rata mensile. Attualmente per un prestito
a cinque anni di 5.000 euro la rata è pari a 94 euro.
Un prestito per ogni neonato – Può
esser richiesto un prestito per ciascun figlio, nato o adottato, nei
tre anni considerati. Per le adozioni nazionali si fa riferimento alla
sentenza di affidamento preadottivo o di adozione definitiva. Per le
adozioni internazionali si fa riferimento al provvedimento di
autorizzazione all’ingresso e alla residenza permanente del minore
rilasciato dalla Commissione per le adozioni internazionali a
conclusione del periodo di affidamento preadottivo.
Ridotto il tasso in caso di malattie rare – Nel
caso in cui i bambini fossero portatori di malattie rare è previsto, in
aggiunta, un contributo che riduce ulteriormente il tasso di interesse
allo 0,5%. In questo caso la domanda può essere presentata entro il 31
dicembre 2011. Si ha diritto alla riduzione del tasso anche nel caso in
cui la malattia rara venga diagnosticata dopo aver richiesto il
prestito.