New York Times, svolta storica: farà pagare i contenuti on line
NEW
YORK (20 gennaio) – Il New York Times farà pagare i contenuti del web.
Lo ha annunciato lo stesso quotidiano sul suo sito online. A partire
dal 2011 i lettori dovranno pagare l’accesso frequente al sito con la
stessa formula adottata dal Financial Times.
Alcuni articoli al mese saranno gratis. I dettagli del piano non sono
stati ancora decisi, precisa lo stesso quotidiano: si ignora tuttora
quanti articoli verranno offerti gratuitamente e quale sarà l’ammontare
dell’abbonamento mensile per accedere a tutto il quotidiano
elettronico.
Chi è abbonato al quotidiano cartaceo avrà l’accesso gratuito garantito
a tutto il sito. Secondo l’editore del Nyt, Arthur Sulzberger,
«l’annuncio odierno ci permette di avviare il processo di riflessione
per rispondere alle domande fondamentali che ci stiamo ponendo. Non
possiamo fermarci a metà strada o ai tre quarti del cammino, e non
possiamo permetterci errori».
Il sito del Ny Times è uno dei più popolari degli Stati Uniti con oltre
17 milioni di lettori al mese negli Usa. Un primo tentativo di far
pagare il web era stato fatto tra il 2005 e il 2007, ma solo 210mila
lettori avevano accettato di pagare i circa 50 dollari l’anno per il
servizio TimesSelect, poi abbandonato per usufruire appieno del boom
pubblicitario di quegli anni.