No alla cancellazione della riduzione Tarsu per Chiaiano
“Ieri e oggi la gente di Chiaiano ha invaso le stanze della 8′ municipalità con le bollette della Tarsu in scadenza sulle quali da voci interne al Comune non sarà più garantita la riduzione tra l’altro prevista per legge. Una beffa incredibile – denuncia l’avvocato Angelo Pisani, presidente dell’ Ottava Municipalità – che significherebbe aggiungere altro pregiudizio ai danni ed allo scandalo della pericolosa discarica dei rifiuti”.
“Siamo pronti ad impugnare il bilancio, se qualche assessore comunale pensa di destinare ad altri scopi i fondi previsti per compensare in minima parte i gravissimi pregiudizi subiti dagli abitanti di Chiaiano” – avverte Pisani esprimendo solidarietà ai dimostranti.
“I cittadini di Chiaiano, già danneggiati dalle ultime azioni compiute ai loro danni, come l’inquinamento da discarica fuorilegge, la chiusura della farmacia e dell’ambulatorio ASL, la soppressione delle linee di trasporto urbano, oggi si vedono negati anche il rimborso della tassa per lo smaltimento dei rifiuti solidi urbani concesso per due anni consecutivi ma la politica non si può permettere tali blitz e bisogna aver rispetto delle regole e della trasparenza” .
“Il Consiglio Comunale aveva già approvato all’unanimità lo stanziamento di fondi finalizzati alla riduzione della TARSU per le famiglie di Chiaiano e nella seduta di Giunta di venerdì 25.05.12 tali fondi sono stati risulterebbero distolti e non mantenuti gli impegni assunti in precedenza – continua Pisani -. Tutti i cittadini che ad oggi, rimandando il pagamento dei due ratei della TARSU, hanno atteso fiduciosi la delibera si trovano ora nelle condizioni di dover pagare entro il 10 giugno tutte le quote sospese e di esser stati presi in giro dall’ amministrazione”.
Numerosi comitati si stanno organizzando per dimostrare la loro insoddisfazione e delusione guidati dal presidente Pisani, deciso a far rispettare i patti e ad estendere il contributo anche agli altri quartieri della municipalità “mortificati dagli scempi della malapolitica”.