No alle foto dei violentatori se rendono identificabile la vittima
Duro il monito del Garante per la privacy nei confronti dei media: non si possono pubblicare dettagli che rendano identificabili le vittime di reati di violenza sessuale, tanto più quando si tratta di minori.
E non solo perché la pubblicazione di tali dettagli contrasta con i
principi fissati dal Codice deontologico dei giornalisti. Tutela
rafforzata va riconosciuta alla vittima minorenne in forza delle
legislazione nazionale e internazionale.
Pubblicate le foto dei violentatori
Il
richiamo è partito dalla pubblicazione, la settimana scorsa, di notizie
di agenzie che, nel riferire di un caso di violenza sessuale subita in
famiglia da una minore, hanno pubblicato nome, cognome, professione,
età del padre, del fratello e di un vicino di casa arrestati.
Indipendentemente dalla fonte
Il divieto
gravante sui mezzi d’informazione di diffondere elementi che, anche
indirettamente, portino all’individuazione delle vittime è valido anche se i dettagli fossero stati forniti da fonti ufficiali.