NO pulizia, NO Tarsu!
L’avv. Angelo Pisani esprime soddisfazione per la vittoria della logica e della giustizia sulla “malapolitica”, oltre che di un contribuente contro l’amministrazione comunale di Napoli che esige le tasse, applica aumenti, ma non garantisce i servizi, rendendo nota la prima sentenza della commissione tributaria di napoli, la n.700/09 della 14 sez., sulla annosa e controversia querelle tra cittadini ed amministrazione comunale in merito alla pretesa di pagamento ed al primo aumento (30%) della tarsu (poi oggi aumentata ancora del 60%) nel periodo di emergenza rifiuti.
Con la sentenza depositata il 22 dicembre 2009 il collegio dei Giudici Tributari partenopei (Presidente Elefante, Giudice Relatore Frunzi e Giudice Lupo), a seguito della discussione della causa e del rigetto delle pretestuose, quanto infondate, difese dell’amministrazione comunale partenopea, come previsto dalla normativa vigente in materia, ha accolto il primo ricorso di natura tributaria presentato dall’avv. Angelo Pisani di Noiconsumatori.it avverso una cartella esattoriale per tassa smaltimento rifiuti pretesa dal Comune di Napoli a carico di un contribuente, nonostante la mancata erogazione del servizio, ed ha determinato “per l’anno 2008 la tarsu dovuta nella misura non superiore al 40%, costituendo fatto notorio l’insufficienza ovvero l’omesso servizio di raccolta dei rifiuti urbani nell’anno 2008”.
L’avv. Angelo Pisani promette ancora battaglia in favore dei contribuenti contro Equitalia e Comuni che, per tasse ed aumenti non dovuti, hanno ipotecato case ed attivato procedure esecutive, evidenziando, inoltre, che sulla questione è atteso a giorni il provvedimento della Corte Europea di condanna dello Stato Italiano per lo scandalo rifiuti, che potrebbe aprire le porte a giusti risarcimenti in favore di milioni di vittime e, nel rispetto dei fondamentali principi di diritto, augura anche l’accoglimento dei successivi ricorsi presentati avverso l’ultima beffa e ingiustificato aumento di oltre il 60% preteso dal Comune di Napoli per la Tarsu.
Già nel mese di settembre, insieme al ‘sì’ della Corte Europea sul diritto al risarcimento danni personali ed esistenziali per i cittadini vessati, dall’ufficio del Giudice di Pace di Napoli era arrivata la settima sentenza di condanna del Comune di Napoli, a pagare 1000 euro a titolo di risarcimento danni in favore di due cittadini partenopei difesi dall’avv. Angelo Pisani, presidente di Noiconsumatori.it, che avevano chiesto un indennizzo pari a quanto inutilmente versato per il pagamento della Tarsu, addirittura aumentatagli del 18% nonostante il bluff della differenziata e la mancata raccolta rifiuti.
“La pubblicazione dei ricorsi e delle sentenze ed il forum-blog sullo scandalo rifiuti hanno fatto registrare oltre 50 mila contatti mandando in tilt il sito www.noiconsumatori.it nel periodo più caldo dell’emergenza rifiuti – dichiara l’avv. Angelo Pisani che per ben sette volte ha già fatto condannare dai Giudici Ordinari i responsabili dello scandalo emergenza rifiuti e fatto risarcire economicamente i cittadini, ottenendo ora anche la prima sentenza favoravole della Commissione Tributaria sul reale importo dovuto per la Tarsu pari solo al 40% in caso di insufficiente servizio di raccolta e smaltimento rifiuti. Abbiamo lanciato un appello alla cittadinanza a non bruciare rifiuti ed a non compiere atti illeciti riponendo fiducia nella giustizia e tutelando ognuno i propri diritti nelle sedi competenti che sono: il Giudice Ordinario per il risarcimento danni e la Commissione Tributaria per il rimborso e/o riduzione tassa rifiuti in casi di emergenza perenne come quella campana. Ora finalmente anche la Corte Europa dichiara legittime le nostre difese e lo Stato, insieme ai Comuni responsabili, farà bene a trovare una soluzione stragiudiziale e di soddisfazione per i cittadini se non vuole vedersi notificare milioni di richieste risarcitorie” ha concluso Pisani.