«No smoking be happy», maxi-sigaretta contro il fumo
La sigaretta come nemico pubblico numero uno: per sensibilizzare i
cittadini sul tema della lotta al fumo parte a Napoli una nuova
campagna informativa, promossa dalla Fondazione Umberto Veronesi in
collaborazione con il Comune e la Fondazione Pfizer. La mostra è stata
inaugurata ieri in piazza Dante e sarà aperta fino al 13 febbraio. Si
potrà accedere al percorso multisensoriale dal lunedì al sabato dalle
8.30 alle 19.30, la domenica dalle 10.00 alle 19.30. L’iniziativa
rientra nella campagna «No smoking be happy», programma di educazione
entrato nel terzo anno di attività, che ha come obiettivo primario
quello di prevenire l’iniziazione al fumo, favorire un maggiore
orientamento ai servizi disponibili per la disassuefazione dal vizio,
educare alla tutela della propria salute. Si punta sull’impatto emotivo
per convincere chi fuma a smettere e chi non fuma a non iniziare mai:
un’enorme sigaretta servirà a rappresentare plasticamente il simbolo
della campagna, alcuni esperti mostreranno, attraverso sensori, gli
effetti devastanti del fumo sul corpo umano. Un’iniziativa, quella
della Fondazione Veronesi, che si inserisce in un trend tutto sommato
positivo per quel che riguarda la lotta al fumo in Campania. Per la
prima volta dal 1993 ad oggi infatti, stando ai dati diffusi dagli
organizzatori, nella nostra regione la media dei fumatori è al di sotto
di quella nazionale: ha il vizio della sigaretta il 22,8% della
popolazione, contro il dato medio italiano attestato sul 23%. Nel 2003
la Campania era al 26%, in Italia i fumatori erano il 24,2%. Un dato
certamente incoraggiante, che convince della necessità di insistere
sulla prevenzione. «Con questa mostra laboratorio – spiega il
presidente della fondazione Paolo Veronesi – e con questa nuova
campagna vogliamo diffondere una cultura della conoscenza e della
consapevolezza, anche tra i fumatori. Proprio questi ultimi, che nella
vita quotidiana attuano strategie di benessere, accendendo una
sigaretta, dimenticano tutto. Di quanti ogni anno muoiono per tumore ai
polmoni, il 93% sono fumatori». Schivo e discreto, Paolo Veronesi
esprime pochi concetti, chiarissimi: «Considerando – aggiunge – l’età
sempre più bassa in cui i nostri figli iniziano a fumare, pensiamo che
fin dalle scuole elementari sia necessario educarli ai danni che
provoca, sottraendoli ai modelli negativi di fumatori con i quali si
confrontano sia dentro che fuori casa. Sono ancora tantissimi i
fumatori in Italia, circa 13 milioni, dei quali più della metà sono
donne o giovani sotto i 25 anni che, pur conoscendo tutti i rischi
provocati dalla sigaretta, non riescono ad eliminare questa abitudine
così dannosa. Con questa mostra-laboratorio, oltre che sensibilizzare
sui danni della sigaretta, vogliamo aiutare tutti coloro che fumano ad
abbandonare il vizio. Nell’ultimo anno le persone che sono riuscite a
smettere sono oltre 560.000. La ricerca e la divulgazione scientifica,
principi cardine della nostra Fondazione, oggi sono indispensabili più
che mai». All’inaugurazione della mostra, l’assessore comunale
all’ambiente Gennaro Nasti ha espresso il suo pieno appoggio
all’iniziativa. «La prevenzione – dice – è una priorità delle politiche
sanitarie a Napoli a tutela della popolazione, e tiene conto anche dei
tanti fumatori passivi, soprattutto minori, verso i quali e’
concentrata la nostra azione».