Noi Consumatori chiede ad autorità e organi competenti l’istituzione di una Commissione Parlamentare d’inchiesta su problema farmaci-emergenza sanitaria
Napoli,15 gennaio 2007
On.Consiglio Dei Ministri
in persona dell’Ill.mo Presidente
On. Romano Prodi
e p. c. Ill.mo Sig.re
Presidente della RepubblicaGiorgio Napolitano
Ministro della Sanità
Ministro degli Interni
Parlamentari
Oggetto: invito a valutare i presupposti per applicazione art.126 della Costituzione per
lo scioglimento del Consiglio Regionale della Campania – richiesta d’istituzione
Commissione Parlamentare d’inchiesta su problema farmaci-emergenza sanitaria
Ill.mo Sig.re Presidente del consiglio dei Ministri,
quale avvocato di numerosi cittadini in serie e gravi difficoltà, premesso che ho già presentato esposto-denuncia alla Procura della Repubblica di Napoli,nonché notificato più atti di citazione contro
Forse sembrerà strano ma oltre al problema rifiuti e discariche a cielo aperto, all’emergenza criminalità, al traffico ed all’inquinamento, alla inarrestabile crisi della Giustizia civile e penale, al pericolo ed emergenza per la stabilità del territorio, alla retrocessione economica ed all’inefficienza dell’amministrazione comunale, dopo le minacce oggi a causa de passaggio all’assistenza indiretta, i napoletani devono subire in silenzio anche la violazione dei fondamentali diritti alla salute ed il rifiuto di medicine e cure sanitarie a spese della P.A., infatti, come avviene ormai periodicamente, i farmacisti, stanchi e delusi da vane ed inutili garanzie politiche, per protestare contro l’omesso pagamento dei medicinali precedentemente forniti ai cittadini, scioperano ad oltranza, attuando in segno di protesta contro
Tutto questo, è moralmente inaccettabile e vergognoso, così come risulta illegittimo ed assurdo che il contenzioso tra le farmacie (creditrici ) e
Se non ricordo male, però, sia per
1)
2) il servizio Sanitario Nazionale, dovrebbe provvedere al mantenimento ed alla difesa della salute fisica e psichica di tutta la popolazione, senza discriminazioni e distinzione di condizioni individuali o sociali e secondo modalità che assicurino l’eguaglianza dei cittadini nei confronti del medesimo servizio sanitario .
Allo stato, invece, pur risultando sicuramente un abuso, un’omissione ingiustificabile ed inammissibile, una gestione sanitaria fallimentare e negligente, quella della Regione Campania a danno dei farmacisti di Napoli e provincia, dei loro dipendenti/lavoratori e dei pazienti bisognosi, per il rifiuto del pagamento dei crediti dovuti e maturati per l’assistenza diretta prestata, il diritto alla salute e il dovere delle istituzioni e quindi dello Stato di garantire l’assistenza sanitaria e tutelare la salute dei cittadini sono palesemente compromessi o subordinati a contenziosi di natura economica, organizzativa e politica, per alcun motivo comprensibili o giustificabili, da qualsiasi cittadino stanco di essere amministrato così !!!
Comunque, anche se, i farmacisti hanno tutto il diritto di protestare e recriminare il pagamento dei crediti dovutigli, prima di arrivare al fallimento delle proprie attività non di certo garantite ed agevolate dai fornitori e dalle banche, non è neanche minimamente immaginabile che a pagare le spese di tale contenzioso siano soltanto i cittadini ammalati e bisognosi di cure, come invece sta avvenendo da mesi, sotto gli occhi di tutti, potendosi e dovendosi altresì escogitare ed attuare altre forme di protesta e d’intervento per pretendere il rispetto del lavoro dei farmacisti e dei loro dipendenti ma soprattutto la salvaguardia del diritto alla salute dei cittadini, tra non molto costretti a ricoverarsi in ospedale per curarsi con costi ed oneri maggiori per il servizio sanitario nazionale.
Al contrario della logica e del diritto, invece, attualmente si stanno utilizzando i cittadini come “scudo umano” e come acceleratore per la composizione delle problematiche economiche-politiche- organizzative, che dovrebbero esser risolte in altra sede e maniera, sicuramente non calpestando ed ignorando i principi costituzionali e democratici alla base di un paese civile.
La situazione venutasi a creare è gravissima, siamo ormai ad un punto di non ritorno caratterizzato anche da una distorsione del diritto all’informazione e della trasparenza richiesta alla pubblica amministrazione, quanto brevemente esposto rappresenta un’emergenza ed un pericolo da affrontare e risolvere tempestivamente prima del verificarsi di tragedie annunciate .
Il fallimento irreversibile della gestione del servizio sanitario, di cui é responsabile esclusivamente
per questi semplici motivi
in virtù di quanto previsto dall’art. 126 della Costituzione Italiana e dall’art. 2 della legge n. 400 del 1998, Le chiedo formalmente d’intervenire come Lei solo, in qualità di Presidente del Consiglio dei Ministri, può fare e di adottare ogni idoneo provvedimento e misura cautelare, compresa nei suoi poteri, in merito allo scandaloso problema sottopostoLe per porre un freno e arginare tale illegittima situazione, valutando seriamente l’opportunità di trasmettere al Capo dello Stato proposta motivata per lo scioglimento del Consiglio Regionale della Campania e di nominarsi un Commissario p.t., mentre sulla relativa gestione amministrativa s’invitano il Governo e tutti i Parlamentari, cui la presente è inviata per conoscenza, a valutare la necessità e l’opportunità d’istituire una Commissione Parlamentare d’inchiesta al fine di capire dove finiscono le risorse economiche destinate al pagamento dei farmaci e dei debiti sanitari.
Distinti saluti
Avv. Angelo Pisani