NOI CONSUMATORI CONDIVIDE E SPOSA PROTESTE E RAGIONI AVVOCCATURA ITALIANA CONTRO IL DECRETO BERSANI E GLI “STRUMENTALIZZATORI” DI TURNO, ANNUNCIANDO UNA DIFESA PIU’ DURA DI QUELLA DEI TASSISTI CHE HANNO MESSE SPALLE AL MURO BERSANI
AL VIA ANCHE UNA CLASS ACTION DEI PROFESSIONISTI E FAMILIARI PER LA RICHIESTA DI RISARCIMENTO DANNI PERSONALI, MORALI ED ALL’IMMAGINE PROVOCATI AGLI AVVOCATI BEFFATI E GRATUITAMENTE OFFESI ANCHE SUGLI ORGANI DI STAMPA
In settimana valuteremo le azioni più congrue da intraprendere nei confronti di coloro (Corriere della Sera, Avv. Ichino, Ministro Bersani) che spinti da una falsa idea riforlibertricida aggiungono ad azioni gravi ed insensate nei confronti della libera professione di Avvocato, commenti gratuiti e offensivi che ledono la dignità dell’intera Avvocatura e degli iscritti agli albi . Così – al termine di una riunione congiunta, il Segretario Avv. Vincenzo Pecorella dell’A.N.F. Sindacato Forense di Napoli ed il Presidente Avv. Angelo Pisani dell’Associazione Noi Consumatori – hanno rilasciato alcune brevi dichiarazioni congiunte .
“Accanto alla democratica mobilitazione della Classe, autorevoli quotidiani hanno dato spazio a commenti infamanti ed oltraggiosi, peraltro, senza alcuna necessità, nei confronti di Avvocati definiti tosatori di clienti per gettare discredito nell’opinione pubblica. Sia gli atti che le parole meriterebbero maggiore attenzione quando si rivolgono in pubblico, soprattutto se con l’unico scopo di insultare, fingendo di ragionare pacatamente. Ognuno, pertanto, si assumerà le proprie responsabilità in ogni sede”.
CON IL PUBBLICIZZATISSIMO DECRETO BERSANI, OLTRE AI DISAGI, RITARDI E SVARIATI DANNI, SPIEAGA L’AVV. PISANI, ANCHE LEADER DI NOI CONSUMATORI, I PROFESSIONISTI ED I CITADINI ITALIANI, SUBISCONO UN GRAVE ATTACCO ALLA LORO AUTONOMIA ED INDIPENDENZA, MA SOPRATTUTTO LA BEFFA DELLLA SOTTOMISSIONE AL POTERE INDUSTRIALE E COMMERCIALE, CON PREGIUDIZIO PER IL DIRITTO DI DIFESA . Sempre Pisani, in una nota, spiega che il DL Bersani fonda le proprie radici, non nelle direttive comunitarie che, viceversa, riconoscono la funzione sociale dell’Avvocatura e ne tutelano la libertà e l’indipendenza, ma nella voglia di voler dare l’impressione di cambiare tutto per dare l’impressione di saper governare. Inoltre, secondo Pisani, alcune associazioni dei consumatori, che ricevono finanziamenti proprio dal Ministero che oggi adorano, fanno informazione strumentale sbandierando inutilmente il ruolo del consumatore certamente non tutelato dagli effetti di questa riforma.