Noi Consumatori insiste per l’incostituzionalità della norma sulle confische delle moto
COMUNICATO STAMPA
SU NUOVA CONFISCA MOTO DECIDERA’ LA CORTE COSTITUZIONALE
SOSPETTI DI INCOSTITUZIONALITA’ DELLA NORMA SU CONFISCA MOTO
SUL SITO WWW.NOICONSUMATORI.IT ricorso ed ordinanza del Giudice partenopeo
La tanto attesa e chiacchierata modifica alla riforma del Codice della Strada che da fine agosto prevede la confisca dei motocicli oggetto di una serie di violazioni, anzichè dal legislatore, potrebbe esser imposta dal Giudice delle leggi, cui sono stati trasmessi gli atti da un magistrato napoletano. Su ricorso dell’Avv. AngeLo Pisani, difensore di un centauro multato e privato della moto poi avviata a confisca, il Giudice di Pace di Napoli, Dr. A. Ruggiero II° sez. civile, ha sollevato un’eccezione d’incostituzionalità ritenendo irragionevole e sproporzionata la sanzione che colpisce il proprietario del mezzo e trasmettendo gli atti alla Corte Costituzionale .
Una questione di costituzionalità su tre articoli del Codice della Strada (169,170 e 171) che prevedono la confisca obbligatoria della moto per una serie di infrazioni che vanno dalla guida senza casco al trasporto di oggetti che sporgono più di 50 centimetri, comunica in una nota l’Avv. Angelo Pisani, che, in aiuto alle vittime di una norma contestata fin dall’inizio e ritenuta troppo severa, al fine di ottenere una modifica della normativa contestata pubblica e diffonde gli atti del processo e l’ordinanza che ha sollevato l’eccezione sul sito www.noiconsumatori.it. Il provvedimento è stato trasmesso alla Corte costituzionale dal giudice Attilio Ruggiero, secondo il quale la sanzione della confisca è “irragionevole, sproporzionata e causa disparità di trattamento tra conducenti di auto e mezzi a due ruote”. In particolare, nella motivazione si sottolinea, tra l’altro, che “la confisca obbligatoria introdotta con la legge 168/05 è in palese contrasto con gli articoli 3 e 27 della Costituzione”. A parere del giudice di pace infatti “esiste una incongruità tra la sanzione pecuniaria, modesta, prevista nei casi indicati dagli articoli del codice della strada e la sanzione accessoria della confisca del mezzo”.
L’ordinanza, inoltre, fa riferimento anche alla sentenza della Consulta che nel gennaio del 2005 ha dichiarato incostituzionale l’articolo del codice della strada che prevedeva la decurtazione dei punti a carico del proprietario dell’auto, in violazione del principio di “responsabilità personale”. La confisca, infatti, spiega il giudice “colpisce il proprietario del mezzo anche se egli non ha alcun modo, nè alcun dovere, di imporre all’eventuale conducente il rispetto delle regole del codice della strada”. “Attualmente – conclude il giudice – se le regole del codice vengono violate da chi sia alla guida di un’auto la sanzione è diversa, e molto meno grave, rispetto a violazioni commesse da chi sia alla guida di un mezzo a due ruote”. Intanto il motociclista ha riottenuto il suo bene in uno al libretto di circolazione del mezzo poiché in attesa della pronuncia della Consulta, il procedimento davanti al giudice di pace e la contravvenzione-confisca sono stati sospesi .
In Campania dichiara l’Avv. Pisani, oltre alle moto sequestrate per poi esser confiscate come prevede la nuova legge contestata, i motociclisti, oltre a dover presentare alla polizia casellario giudiziario e carichi pendenti per poter chiedere l’affidamento del proprio bene in custodia dopo 30 giorni e dopo essersi sottoposti ad un calvario tra i vari uffici della prefettura e polizia dove nessuno da esatte informazioni, subiscono anche la confisca della propria polizza rc.a da parte delle assicurazioni, che in caso di sequestro del motociclo e per tutta la durata del provvedimento, rifiutano di sospendere le polizze o di volturale a richiesta del titolare su altro motociclo acquistato per la circolazione, obbligando di fatto i malcapitati a stipulare altra polizza dal prezzo di 2000,0 euro in su, privandoli delle loro polizze già pagate. L’eccezione d’incostituzionalità ed i primi provvedimenti di sospensione provvisoria delle contravvenzioni e delle sanzioni accessorie, che secondo il legale, rappresentano un segnale positivo per contrastare una legge che infligge sanzioni abnormi anche per violazioni lievi e presenta diversi profili d’incostituzionalità, consentendo alle assicurazioni di perseguitare i motociclisti e costringendoli a calvari ingiustificati per la grande confusione in materia. |
“L’illegalità diffusa nell’uso dei motocicli compromette la sicurezza della circolazione ed agevola comportamenti criminosi per cui è giusto cercare di arginarla – ha affermato Pisani – ma sarebbe bastato e sarebbe sufficiente che le forze dell’ordine facessero seriamente rispettare la precedente normativa e, soprattutto, è necessario che la sanzione sia sempre proporzionale alla violazione. Al contrario la confisca di una moto per violazioni lievi è una sanzione abnorme e viene percepita non come giusta misura di contrasto dell’illegalità, ma come una vessazione da parte dell’autorità “. “Questa legge viola i principi cardini del nostro ordinamento e sicuramente risulta incostituzionale in quanto punisce più il proprietario del motociclo che l’eventuale trasgressore della norma – ha aggiunto l’avvocato Pisani – ledendo il principio di personalità della responsabilità penale e amministrativa, il divieto di responsabilità per fatto altrui, il principio di proporzionalità e ragionevolezza della sanzione rispetto alla violazione accertata, costituendo una chiara disparità di trattamento rispetto agli automobilisti. |
LEGGE INGIUSTA!!! Sono perfettamente d’accordo con i giudici che hanno sollevato la questione come legge anticostituzionale. Sono uno dei tanti incappati in questa legge assurda nell ottobredel 2006 quando la legge era ancora in vigore. Anche se ho spiegato ai carabinieri che io non ero il proprietario della moto da me guidata, ugualmente mi hanno applicato l’art 171 e l’art 213 cds… in piu il proprietario per aver la moto in affidamento ha dovuto pagare 250 euro di garage+32 di casellario+70 per il trasporto a casa+ 250 euro di avvocato per avviare una causa + 480 euro di assicurazione rca persa perke non si e potuta congelare, ed in piu 5 punti dalla mia patente piu verbale per aver violato il suddetto articoli. Se facciamo un po i conti penso di aver rimesso parecchi euro, ed in piu il proprietario rischia anche la confisca. Per me questa e una legge ingiusta “e come sempre pagano gli onesti cittadini” “e non i politici che fanno le leggi per le loro tasche e quelle dei mafiosi”. VIVA L’ITALIA E IL NOSTRO GOVERNO SIA ATTUALE CHE PASSATO.
sequestro ciclomotore 50 mi chiamo vincenzo scognamiglio sono un ragazzo di 17 anni di ercolano…mi è stato sequestrato il mio motorino il giorno 22 febbraio 2006 quindi sarebbero esattamente un anno e quattro mesi che mi è stato sequestrato il mio motorino…io ammetto i miei errori per non aver indossato il casco…ma ritengo che un mio bene debba tornare a me e a mio padre cisto che ci serve sia per andare a scuola che per lavorare….aspetto una vostra risposta al piu breve tempo possibili