Noi Consumatori risponde con lettera alla pubblicità a pagamento della iervolino e presenta esposto alla Corte dei Conti
La signora Rosa Russo Iervolino, come napoletana (se è residente a Napoli) può spendere tutti i soldi che vuole per pagarsi le pagine di pubblicità sui principali quotidiani di Napoli e raccontare le sue verità sulla composizione della sua nuova giunta comunale, i motivi del rimpasto e annacquare così la catastrofe morale e materiale in cui ha cacciato la città, oramai invivibile ed impresentabile .
Non ha invece nessun senso, nessuna scusante istituzionale, nessuna logica e giustificazione morale spendere il denaro, soprattutto se pagato con i soldi dei contribuenti napoletani, per pagarsi le pagine di pubblicità sui quotidiani a firma del Sindaco Iervolino e con il logo Comune di Napoli in cui, al danno dello scempio che ha fatto dell’immagine e potenzialità di questa città, aggiunge anche la mortificazione dell’intelligenza e pazienza dei napoletani ai quali intenderebbe spiegare che la colpa dei suoi fallimenti, della sua inefficienza e della sua assoluta mancanza di sintonia con la città è colpa di altri e non sua e dei collaboratori (gli sfrantumati) che si è scelta, molti dei quali finiti agli arresti o indagati dalla magistratura napoletana per storie poco edificanti di appalti manipolati, abusi ed altri reati tipici di amministratori negligenti .
La scelta del sindaco, poi, di pagare i giornali (intendo dire le pagine dei giornali) per dire le “sue verità”, senza alcun contraddittorio con gli operatori dell’informazione scritta e radio-televisiva, ed a spese di tutti i contribuenti napoletani ( tra cui chi non l’ha votata), è anche una palese quanto ingiusta mortificazione per la classe giornalistica partenopea . Siamo in una città con tanti quotidiani, che ha formato e continua a formare schiere di giornalisti che brillano per onestà, serietà, correttezza e imparzialità trattati dal sindaco, principale responsabile del degrado e del fallimento sotto gli occhi d tutti, come mistificatori della realtà visto che la Iervolino, a dispetto della democrazia e del buon senso, ha deliberatamente preferito sprecare soldi e comunicare con una pagina di pubblicità il suo pensiero, piuttosto che farsi intervistare dai tantissimi giornalisti che da giorni chiedono di sentirla, per farle spiegare quello che lei ha voluto chiarire comprando pagine di giornali. Evidentemente la signora Iervolino, che parla solo con i “grandi giornalisti-e” di testate non napoletane, ha ritenuto fosse più degno comprarseli i giornali napoletani e non affrontarne il giudizio. Evidentemente alla signora Iervolino non va giù il giudizio poco lusinghiero riservatole dal direttore Mario Orfeo, non gradisce i ragionamenti del direttore Marco De Marco sull’asse di potere messo in piedi con Bassolino, non ha piacere a leggere le feroci critiche di Antonio Sasso, altro direttore e decano del giornalismo napoletano, non ha piacere che Giustino Fabrizio faccia le pulci alla nuova giunta e scriva che è un esecutivo che avrà vita breve. Insomma il Sindaco vuole nascondere la verità, stravolgere la realtà e fingere di non capire che la colpa politicamente e dal punto di vista amministrativo è esclusivamente sua.
Ecco, se la Iervolino avesse pagato quelle pagine di pubblicità di tasca sua, nulla quaestio, se non opportuno che resti incollata alla poltrona del comune di Napoli, è sicuramente libera di esprimere, il suo pensiero, che democraticamente le avrebbero pubblicato anche gratis, a chi vuole ancora ascoltarla. Ma se, come pare, a pagarle sarà il Comune di Napoli (a cui risulta intestata la pagina pubblicitaria con il logo dell’amministrazione), dunque noi contribuenti, nonostante la scarsità di risorse per cui non si aggiustano neanche le strade e non si pagano i creditori del comune, Noiconsumatori.it presenterà un esposto alla Magistratura ed alla Corte dei Conti per sperpero e pessimo impiego di denaro pubblico, chiedendo l’accertamento e la punizione di ogni eventuale violazione di legge e promuovendo un’azione collettiva di risarcimento danni in sede civile anche per il rimborso delle ingiustificate ed inopportune spese in danno dei napoletani oramai increduli per lo spettacolo che sono costretti a vedere ogni giorno .
L’associazione Noi Consumatori.it, inoltre, ha già iniziato la raccolta di 1 euro cadauno tra i cittadini stufi e stanchi di esser amministrati in tal modo per acquistare, non avendo il potere mediatico del sindaco, altrettante pagine di giornali e raccontare la propria verità e libero pensiero di ognuno in merito alla tracica-commedia che avvolge Napoli . Così domenica prossima, si spiegherà realmente ai napoletani, usando lo stesso mezzo della signora Iervolino ma senza mettere le mani “nelle tasche dei contribuenti” che pensavano di aver pagato i tributi per altri scopi, quanto è invece giusto e importante per il bene di Napoli che questa classe politica, professori ed amici compresi, si dimetta e restituisca finalmente la parola agli elettori napoletani, oltre alla necessità di arruolare gente capace e perbene per amministrare normalmente e correttamente la città