“Scandaloso oltre che provocatorio ed ingiusto, soprattutto in un grave periodo di crisi economica e sociale, pensare da parte dei poteri forti di imporre solo a Napoli una strada di collegamento a pagamento, di aumentare ancora una volta il pedaggio della Tangenziale” – ha denunciato l’avvocato Angelo Pisani, leader dell’associazione Noiconsumatori.it.
“Gli automobilisti si devono mobilitare subito e rappresentare la loro contrarietà ad esser spellati come polli. Bisogna costringere tutte le istituzioni ed anche il sindaco De Magistris ad intervenire per fare questa battaglia di giustizia e trasparenza, organizzando da subito carovane di protesta e clacson day contro lo scandaloso ed ingiustificato ipotizzato aumento del pedaggio della Tangenziale di Napoli di altri 5 centesimi in cambio della gratuità del percorso e servizi da sempre negati”.
“L’ultima parola spetta al Ministero dei trasporti entro il 31 dicembre – ha ricordato Pisani – Assurdo che anche questa fine d’anno, come sempre, si rischia l’aumento delle tariffe della Tangenziale di Napoli a partire dal 1 gennaio 2013, passando dal costo di 90 centesimi a 95 e questo non lo si deve assolutamente permettere così come si deve capire che fine fanno gli introiti delle multe per la velocità Tutor”.
“Sembra incredibile – ha conclude il presidente di Noiconsumatori.it – poter permettere ancora tali imposizioni ad una società privata con un rincaro complessivo dal 2006 al 2013 pari a circa il 50 per cento (da 65 a 95 centesimi) negli ultimi 7 anni. Un record senza precedenti e senza nessun riferimento all’inflazione programmata e non. Tra l’altro la Tangenziale di Napoli è l’unico asse viario interno ad una città in Europa che è a pagamento e che nei programmi, sempre traditi, doveva esser restituito alla cittadinanza dopo la costruzione”.