Noiconsumatori denuncia : scandalo e speculazione sul mare di Napoli, “strisce blu anche sull’acqua” !
Il mare di Ischia e Procida accessibile solo ai ricchi : chi paga può deturpare i fondali con l’ancora ormeggiando la barca dove non esistono neanche boe preistallate, chi non si sottomette al ticket di 10 euro al giorno deve restare lontano !!!
L’Associazione NoiConsumatori denuncia la vergogna e la speculazione che si nasconde dietro il piano e l’offerta turistica dell’ente “Regno di Nettuno” che senza realmente proteggere l’ambiente consentendo solo previo pagamento di un ticket di poter ormeggiare la barca dà la possibilità solo a chi paga 10 euro alla volta cd accedere all‘area naturale deturpando i bellissimi fondali.
Oramai non si tratta più di aree protette ma di aree a pagamento , purtroppo a Procida come ad Ischia, nell’area protetta “Regno di Nettuno”, senza alcun controllo e monitoraggio, i residenti al costo di 2,50 euro e i non residenti al costo di dieci euro pagando possono accedere all’oasi naturale ed ormeggiare una barca alla faccia di chi non ha la possibilità di permettersi ulteriori costi in questo periodo dio crisi .
Il mare quindi è diventato un lusso solo per chi ha i soldi, chi non ne ha resta a terra. Fin qui però si potrebbe immaginare che essendo il “Regno di Nettuno” un’area protetta, l’Ente Gestore avesse dettato delle regole per limitare il flusso dei bagnanti in modo da preservare la pulizia e protezione dell’ habitat e delle acque.
Ma a ben vedere ed a sentire chi già ha subito la prima multa di euro 360, si tratta solo di un tariffario per poter ormeggiare altro che protezione! E’ qui che scatta lo scandalo denuncia l’Avv. Pisani chiedendo l’intervento delle istituzioni ed il rispetto dei minimi principi costituzionali salvo dover ricorrere ad ogni magistratura competente per il rispetto dei diritti dei cittadini e dei turisti .
Assurdo quanto sta accadendo in questi giorni, chi paga puo’ accedere all’area ha anche il diritto all’ancoraggio ed alla pesca attività che deturpano i preziosi fondali e la rara fauna presente nell’area naturale. In pratica senza pagare non si passa, non si fa il bagno e non si deturpa il patrimonio naturalistico ma chi paga lo può fare in spregio ad ogni moralità e buon senso sotto gli occhi delle istituzioni che pensano solo far cassa .
“Sconcertante, siamo di fronte all’ennesimo abuso di classe e di potere dove chi ha i soldi può fare tutto, anche rovinare l’ambiente – afferma l’avv. Angelo Pisani, Presidente Nazionale dell’associazione NoiConsumatori -. Chiediamo subito giustizia affinchè questa assurda situazione venga immediatamente bloccata, il patrimonio del Regno di Nettuno e i sui fondali meravigliosi non possono essere mortificati dalle logiche commerciali”.
“E pensare – incalza l’avv. Angelo Pisani – che lo scorso ottobre l’ente Gestore ha organizzato la “Prima Giornata di pulizia dei fondali” pubblicizzando un’iniziativa che aveva l’obiettivo di ripulire gli specchi d’acqua di Carta Romana a Ischia.
Impensabile, è una grossa presa in giro che è servita solo ad attirare i paganti. Le belle parole, le belle iniziative sono tutte una farsa, i fondali senza boe preistallate a causa dell’attività di ancoraggio – a pagamento – vengono puntualmente rovinati. Vogliamo giustizia e chiediamo che vengano riviste le normative in merito alle attività che si possono svolgere nell’area. Vogliamo una mare pulito per tutti. E ora di dire Basta al potere dei ricchi e di difendere il nostro patrimonio naturale”.