NOIConsumatori.IT : DOPO LE CARTELLE PAZZE, TITOLI E NOTIFICHE FANTASMA PER PIGNORAMENTI INFERNALI E PERICOLOSE IPOTECHE

 NOIConsumatori.it denuncia alle Autorità competenti l’epidemia di maxipignoramenti, ipoteche sugli immobili,  fermi auto e moto anche  per cartelle esattoriali mai notificate, già annullate con sentenza, già pagate o prescritte. I concessionari della riscossione stanno utilizzando sempre di più, tramite un semplice click al computer e senza alcuna responsabilità,  lo strumento dell’ipoteca e del pignoramento per ottenere il pagamento da parte dei contribuenti dei  crediti vantati senza alcun controllo a monte. Noi consumatori chiede ai parlamentari italiani di presentare urgenti interrogazioni al Governo paventando questo diabolico fenomeno che ormai sta dilagando in tutta Italia.

 Il primo a lanciare l’allarme è stato qualche anno fa proprio il Presidente di NOIConsumatori.it,  l’Avv. Angelo Pisani, che punta il dito contro alcune note  concessionarie della riscossione a cui chiede di cessare «di iscrivere ipoteche e pignoramenti anche per crediti di valore inferiore agli 8000,00 euro e per pretese discutibili ed inesistenti, assumendosi l’onere  di comunicare «almeno con raccomandata con ricevuta di ritorno o meglio con notifica di ufficiale esattoriale o giudiziario l’iscrizione di ipoteca immobiliare».

I concessionari come la Gest-Line, sempre secondo Pisani, sul mero presupposto  di aver notificato la cartella esattoriale, procedura speso non attuata o risultata irregolare,  qualunque sia l’entità della sanzione, iscrivono ipoteca su tutti gli immobili del contribuente a cui viene comunicata l’esistenza dell’atto esecutivo con posta prioritaria. L’interessato, quindi, si trova a dover subire un’ipoteca di cui spesso non sa nulla e per cui non deve niente, da quel momento non può cedere l’immobile e rischia che venga messo in vendita all’asta. In più un atto esecutivo fa rientrare il contribuente nell’elenco dei cattivi pagatori e, per esempio, può impedire la richiesta di un mutuo.  Il Presidente di NoiConsumatori.it  spiega, infatti, che questa pratica «comporta danni enormi per il privato cittadino che si trova a subire un’ipoteca di cui spesso non ne è neppure a conoscenza (le lettere  “prioritarie” non è detto che arrivino all’indirizzo), non può vendere l’immobile e rischia che venga messo in vendita all’asta. Se vuole vendere deve pagare e sostanzialmente rinunciare a qualsiasi controversia con il concessionario in violazione del sacrosanto diritto di difesa ».  Noi Consumatori.it  evidenzia poi gli altri danni a carico del cittadino: innanzitutto, «l’entità del tasso di mora è molto alto: 4,2% semestrale, con calcolo di interessi su interessi da applicarsi ogni sei mesi, mentre, quando il cittadino che ha regolarmente pagato vince il ricorso, i soldi vengono restituiti in tempi biblici e senza indennità di mora. Aggiungiamo ancora il costo della procedura immobiliare ed ecco spiegato il vantaggio per la Gest-Line nell’applicare questa procedura e il danno, enorme e sproporzionato, per il cittadino.».  L’Avv. Pisani, quindi,  nel denunciare e rappresentare lo scandalo tutto italiano alla Corte Europea dei diritti dell’uomo  per chiedere la condanna dello Stato Italiano, chiede  che il parlamento nel rispetto dei fondamentali principi costituzionali modifichi la normativa sulla riscossione tributi e le regole sulle indennità di mora, in modo che il tasso annuale coincida con gli interessi legali (pari al valore annuo dell’inflazione) e che tale tasso venga applicato anche all’azienda che deve restituire delle somme al privato cittadino.

Noi consumatori poi denuncia episodi in cui i contribuenti hanno subito l’iscrizione di ipoteche anche per poche centinaia di euro addirittura non dovuti . «Sotto questa cifra», spiega Pisani , «c’è la soglia di impunità per le società di riscossione  perché i cittadini rinunciano a difendersi dal momento che le spese di giudizio sarebbero superiori alla cifra incriminata».