Noiconsumatori: Sos depressione e anche suicidi per debiti/cartelle equitalia, tanti casi da inizio anno e le istituzioni non danno risposte concrete
L’ultimo caso di disperazione ieri a Napoli dove un imprenditore ha confessato al suo avvocato di non farcela più e di esser sull’orlo del precipizio senza saper più cosa fare e cosa dire ai familiari . Ma forse non e’ , ne sarà l’ultimo anche se per vergogna molti nascondono i loro guai senza migliorare la situazione, denuncia l’avv.Angelo Pisani, fondatore dell’associazione municipalità italiane e leader di Noiconsumatori, con una ampia casistica di storie e problemi al suo vaglio . Non tutti i piccoli imprenditori e i lavoratori che si suicidano o cadono in depressione per debiti finiscono sui giornali, secondo Pisani ma ‘l’emergenza è gravissima e servono almeno degli specialisti-.psicologi per aiutare le numerose vittime della crisi economica e del sistema di riscossione e prestiti bancari .
Oramai, per quanto si conosce, già circa una ventina di persone in Italia si sono tolte la vita e migliaia sono cadute in depressione, malattia gravissima e difficilmente curabile che si estende a tutto il nucleo familiare spesso con conseguenze disastrose – ma potrebbero essere di piu’ – e’ il calcolo dell’associazione Noicosumatori.it, che sta preparando un esposto ed un proposta di legge popolare su quella che definisce ”ingiustizia di stato e mattanza sociale”.
Si chiede alle istituzioni ed in primis alla classe politica, oltre ad un esame di coscienza, di accertare se vi siano responsabilità ed omissioni dietro la piaga delle malattie spesso incurabili e i suicidi per la crudeltà del sistema di riscossione e la crisi economica. Sotto accusa in particolare la politica del governo e i metodi di riscossione delle imposte di Equitalia. ”Lo Stato non puo’ fare stalking ma ha il dovere di aiutare e non distruggere chi è in difficoltà, non chiediamo di salvare gli evasori ma solo di mettere in campo strumenti umani e utili ad uscire dalla crisi e salavre i cittadini dai debiti – dichiara il presidente di Noiconsumatori Angelo Pisani -. Purtroppo si assiste solo ad una persecuzione assoluta verso chi non puo’ pagare, non verso chi non vuole pagare, mentre proprio i partiti sprecano i soldi che vengono loro puntualmente trasferiti a titolo di rimborsi elettorali e che potrebbero esser utilizzati in altri modi visti i tempi e le necessità della gente e del paese”. ”Equitalia non distingue l’evasore dal moroso – ha affermato l’Avv Angelo Pisani, ancora oggi ci sono migliaia di case ed immobili ipotecati illegittimamente e che provocano l’esclusione del malcapitato contribuente dal circuito finanziario portandolo alla rovina o nelle mani degli usurai .
Tante persone, tanti imprenditori risultano oramai dei morti viventi in preda alla disperazione ed alla depressione perche’ si sentono abbandonati dallo Stato e perdono la dignità in quanto vittime indifese di spietati cartelli come le assicurazioni, le banche, le multinazionali come autostrade e tangenziali ed il sistema di riscossione tributi ”. Pisani invita tutti ad unirsi per restituire al popolo la parola e per raccogliere firme per abolire il sistema Equitalia, ” una società che non ascolta i contribuenti e che in tribunale spesso la fa franca, sottraendosi alle regole del giusto processo, solo perché il sistema vuole evitare che si creino giusti ma imponenti filoni di giustizia ‘, e per restituire la riscossione delle tasse direttamente all’Agenzia delle Entrate, evitando carrozzoni politici e confusioni di ruoli che non aiutano le casse del paese .
Intanto aumentano le iniziative in risposta al fenomeno dei suicidi e malattie per debiti per debiti. Un’Associazione dei familiari degli imprenditori amamlatisi di depressione e disperati, ma anche che si sono tolti la vita, sta per costituirsi a Napoli come comitato di noi consumatori,it, per portare l’attenzione e richiamare il dovere delle istituzioni verso ”le vittime dell’indifferenza, del silenzio e della solitudine in cui sono immersi tanti cittadini lavoratori, consumatori, piccoli imprenditori e le loro famiglie a causa della violenta riscossione espropriativa targata equitalia, pressione fiscale e della crisi economica”.
Secondo alcuni dati forniti raccolti da noi consumatori, negli ultimi 18 mesi oltre 400 sono stati i suicidi in Italia per motivi legati alla depressione e crisi economica. In molti casi e’ anche il ritardo nel pagamento di un appalto o fornitura da parte della pubblica amministrazione a spingere alla disperazione un piccolo imprenditore a cui paradossalmente viene comunque imposto di pagare le tasse tramite equitalia . Secondo Pisani ”lo Stato quando si tratta di pagare fa attendere anche fino a 2 o 3 anni , ma quando poi deve incassare e’ puntuale come un orologio e minaccia di espropriazione e fallimento delle attività i malcapitati imprenditori che hanno lavorato per le istituzioni.
Nel Centro/sud Italia si concentra la gran parte delle imprese che hanno ricevuto, da un anno a questa parte, cartelle esattoriali che non possono pagare perché non sono stati mai soddisfatti i loro crediti proprio dallo Stato che poi le mette spalle al muro e le minaccia anche di fallimento che intanto arriva comunque grazie alla crisi, spogliando il malcapitato imprenditore di turno anche della dignita.