Non è reato reagire alla separazione impedendo all’altro di telefonare e scrivere agli amici
Non è punibile per maltrattamenti la moglie che impedisce al coniuge di
avere rapporti epistolari e telefonici con terzi, lesinandogli anche le
somme di denaro per le spese personali, se i comportamenti sono
sporadici ed in reazione alla richiesta di separazione del marito.
Lo ha stabilito la Corte di Cassazione.