Non usufruisce del beneficio la PMI che non completa la domanda
“In tema di agevolazioni tributarie, ai fini dell’attribuzione alle
piccole e medie imprese, che assumano nuovi dipendenti, del credito
d’imposta (IRPEF, ILOR, ovvero IVA) previsto dall’art. 4 della legge 27
dicembre 1997, n. 449, l’inottemperanza all’invito dell’ufficio
finanziario di completare, nel termine di 15 giorni, con gli elementi
prescritti, la richiesta del contribuente costituisce causa di non
riconoscimento del beneficio, secondo quanto stabilito dall’art. 6,
comma terzo, del d.m. 3 agosto 1998, n. 311, atteso che una siffatta
norma è diretta espressione del potere, demandato al Ministro delle
finanze dall’art. 4 comma sesto, della legge in parola, di stabilire
con D.M. le procedure di controllo, prevedendo “specifiche cause di
decadenza dal diritto di credito”, e trova la sua “ratio” nell’esigenza
di definire entro un tempo determinato l’inerente onere finanziario,
altrimenti sospeso “ad libitum.”.
E’ quanto affermato dalla seconda sezione civile della Corte di
Cassazione nell’ordinanza n. 21320 del 6 ottobre scorso, richiamando un
principio già espresso dalla quinta sezione civile in una precedente
sentenza del 2005, la n.15865.