Novara, bimbi fatti spogliare nudi in classe per scoprire chi aveva sporcato il bagno
NOVARA
A denunciare l’episodio è stata la mamma del piccolo “colpevole” di
Il direttore: bidella e maestre indifendibili. Della gravità
Un paese sotto choc. In paese da stamattina non si parla
(3 marzo) – Bimbi di 8 e 9 anni fattispogliare nudi in classe per
vedere chi aveva sederino e mutandine sporchi in modo da indivduare il
vero «colpevole». La colpa? Aver avuto un attacco di dissenteria ed
aver sporcato il bagno dei maschi. E’ accaduto ieri in una scuola
selementare di Brione, comune in provincia di Novara dove la bidella,
furibonda, è piombata nelle classi convincendo le maestre, uscite le
femminucce, a far spogliare i ragazzini.
aver avuto un mal di pancia. «C’è rimasto molto male – dice la donna –
è stato umiliato davanti a tutta la classe. A casa non mi ha detto
nulla proprio per la vergogna e ho saputo della cosa da un’altra mamma,
furibonda per quello che era successo al suo bambino. Ora vedrò che
decisioni assumere».
della loro azione si sono rese conto, a distanza di un giorno, anche le
stesse maestre che oggi si sono presentate dal proprio dirigente per
raccontare l’episodio. «Sono esterrefatto e allibito – ha commentato il
direttore didattico Renato Schettini – mi hanno avvisato della vicenda
le stesse maestre che solo stamattina si sono rese conto della gravità
del fatto accaduto. Mi hanno spiegato che di fronte all’ira della
bidella non erano riuscite a mantenere la calma e a trovare un modo
diverso per risolvere il problema». Il direttore didattico ha poi detto
di «scusarsi pubblicamente per quanto è accaduto». «Il mio compito – ha
aggiunto – non è quello di difendere a tutti costi la scuola perché al
primo posto vengono i ragazzi. E comunque in questo caso le insegnanti
e la bidella sono indifendibili. Sono molto deluso e addolorato anche
perchè si tratta di insegnanti di esperienza. Ho aperto un procedimento
istruttorio per valutare quale tipo di sanzione adottare».
d’altro. La gente è sotto choc anche perché le protagoniste della
vicenda sono persone ritenute affidabili. «Non voglio parlare con le
insegnanti, quello che è successo è gravissimo», ha ribadito la mamma
del piccolo di otto anni. Secondo testimonianze non confermate, sembra
che il bambino avesse più volte chiesto alle maestre di uscire per
andare in bagno, senza però mai ottenere il permesso.