NOVEMILA LETTERE DI SFRATTO AGLI ABITANTI DI PIANURA E CHIAIANO
Secondo le missive – ‘bomba’ della Napoli Servizi che stanno piombando nelle case di circa 9.000 napoletani residenti a Pianura e Chiaiano, le loro abitazioni sarebbero “abusive” e pertanto debbono essere rilasciate entro trenta giorni. La formula, più che esplicita, è quella di una brusca diffida: viene infatti richiesto “il rilascio dell’immobile, acquisito a patrimonio comunale» e «la
corresponsione a favore dell’Ente proprietario, Comune di Napoli, delle somme
dovute a titolo di indennità di occupazione e risarcimento danno». E invece per la maggioranza dei destinatari le somme non sono affatto dovute, perché si tratta di cittadini che hanno effettuato il condono regolarmente rispettando la delibera comunale
n.4981 del 21 novembre 2006. Nel 2006 infatti la Giunta comunale approvò il condono per
dare la possibilità a tutti di definire le istanze presentate ai
sensi delle leggi 47/1985, 724/1994, 326/2003 rimaste senza risposta.
«Gli interessati, per
ottenere la sanatoria – ricorda un proprietario in regola, oggi colpito da questa istanza comunale di rilascio – dovevano presentare
domanda al Comune allegando le ricevute dei versamenti relativi all’istanza di condono: oneri concessori, oblazioni, diritti di
segreteria e spese di istruttoria, etc».
Nella foto un gruppo di case a Pianura.