Dodici mesi di moratoria e 24 mesi per l’elaborazione della strategia nucleare. E’ questo il periodo di tempo , proposto dal Ministro per lo Sviluppo Economico Romani, che il consiglio dei ministri ha indicato oggi per l’iter del ritorno all’atomo. Nel provvedimento correttivo al decreto 31 sulla localizzazione dei siti, la strategia era infatti prevista originariamente a distanza di tre mesi dall’approvazione del provvedimento. Ora, con l’approvazione della moratoria di un anno, il termine per la definizione del piano programmatico è invece spostato ulteriormente in avanti a 24 mesi da oggi.
“E’ una manovra che vuole svuotare il senso del referendum sul nucleare – ha detto Angelo Pisani, Presidente di NoiConsumatori -. Il Governo vuole solo tenere a bada gli italiani perché sa che sono in disaccordo sulla questione delle centrali e spera di far finire la polemica nel dimenticatoio. La verità è che lo Stato sta prendendo tempo e non si preoccupa affatto della salute dei cittadini e dell’ambiente. Non si ha alcuna volontà di investire sulle energie rinnovabili, in realtà il Governo ha già deciso in cuor suo! Con questa moratoria gli italiani vengono presi per l’ennesima volta in giro da uno Stato che pensa solo ai propri interessi!”