Nucleare, la Campania favorevole ma ci sono ostacoli e pericoli
La tragedia che ha colpito in questi giorni il Giappone ha focalizzato l’attenzione sulla questione dell’energia nucleare anche in Italia. Due sono le fazioni: chi ritiene il nucleare una risorsa strategica, chi invece lo denigra perché considerato altamente pericolso. Giochi politici a parte, ci sono regioni che son già ad altro rischio sismico, vulcanico e idrogeologico e che non potrebbero “reggere” ulteriori pericoli. La prima della lista è la Campania che ha dato il parere favorevole al decreto legislativo del governo sulla i localizzazione degli impianti nucleari e dei depositi di rifiuti. In questo scenario il presidente della Regione Campania, Stefano Caldoro, mette in guardia su alcuni punti:. “La preoccupazione del mondo – afferma – deve guardare innanzitutto alla salute e alla sicurezza dei cittadini. La scelta del nucleare è una scelta mondiale, europea. Abbiamo centrali al di là delle Alpi, nel bacino del Mediterraneo e ne avremo a cento chilometri da noi. E come abbiamo visto il mare non ti difende e noi compriamo l’energia nucleare da questi paesi, fatta in centrali che noi non controlliamo”. “E’evidente – aggiunge il governatore – che ci sono alcune regioni, con la Campania in testa, che hanno problemi sismici o idrogeologici. Ribadisco che però si tratta di una scelta mondiale da fare senza paletti ideologici».Sulla questione interviene anche il presidente di NoiConsumatori.it, l’avvocato Angelo Pisani che si dice “contrario al nucleare e soprattutto ad eventuali installazioni di centrali in Campania. Che la nostra regione faccia un passo indietro”.