Nullità del matrimonio ecclesiastico per grave immaturità del nubendo
Al fine di ottenere la pronuncia di nullità del matrimonio celebrato
con rito religioso, sono in notevole aumento i casi in cui anziché
rivolgersi al Tribunale Civile, i coniugi si rivolgono al Tribunale
Ecclesiastico.
La pronuncia da parte del Tribunale della Rota
Romana, soddisfatte le condizioni richieste dalla legge, cioè la
conformità ai principi desunti dalle fonti normative costituzionali ed
alle norme inderogabili in materia matrimoniale, può avere effetto
nell’ordinamento civile.
con la sentenza n° 19808/2009 ha così riconosciuto che in merito alla
declaratoria di nullità del matrimonio concordatario, pronunciato per “grave immaturità” o “grave difetto di discrezione del giudizio” di
un coniuge, la stessa può essere delibata nell’ordinamento italiano in
quanto non è contrastante con i principi di ordine pubblico.