Nuovi e più severi controlli sui passeggeri. A Newark è scattato l’allarme attentati
Gli Stati Uniti hanno deciso di intensificare i controlli relativi agli aerei provenienti dall’estero, con uno screening totale per chi proviene da sette Paesi considerati legati al terrorismo, tra cui Nigeria, Pakistan e Yemen. Saranno 14 i Paesi che entreranno nella black list di Washington. E all’aeroporto di Newark a New York è scattato l’allarme terrorismo per l’intrusione di un uomo che ha saltato i controlli. Scalo chiuso per alcune ore.
I
nuovi controlli per i passeggeri provenienti dai Paesi a rischio
scatteranno nelle prossime ore. L’Amministrazione del presidente Usa,
Barack Obama, (secondo i media locali) sta informando le compagnie
aeree. Per la maggior parte dei viaggiatori a destinazione degli Usa
verranno rafforzati i controlli casuali, che saranno invece sistematici
per chi proviene dai sette paesi più pericolosi.
Riguarderanno i
cittadini di 14 paesi in tutto, secondo il New York Times, i controlli
sistematici. Per tutti gli altri, in particolare gli americani e gli
europei, i controlli non saranno automatici ma casuali, a meno che i
viaggiatori non provengano da uno dei 14 paesi in questione o che siano
stati inseriti su una lista di persone giudicate pericolose. Ai quattro
paesi che gli Usa considerano sponsor del terrorismo (Cuba, Iran, Sudan
e Siria), ne sono stati aggiunti dieci: Afghanistan, Algeria, Arabia
Saudita, Iraq, Libano, Libia, Nigeria, Pakistan, Somalia e Yemen.
Allarme a Newark: scalo chiuso per 4 ore
Il
Terminal C dell’aeroporto Newark, uno dei due scali internazionali di
New York, è rimasto bloccato per quattro ore per ore per motivi di
sicurezza. I controlli ai varchi sono stati interrotti senza
spiegazioni e solo dopo un’ora di attesa un agente della Tsa ha
annunciato a migliaia di passeggeri in fila che per una violazione non
meglio specificata delle norme sui controlli il terminal, da cui
arrivano e partono soprattutto i voli Continental, doveva essere
evacuato. A causare il blocco è stato, secondo indiscrezioni, un uomo
che è riuscito ad entrare eludendo i controlli.
Bloccati un
centinaio di voli tra cui quello per Milano. Alcuni passeggeri erano
già stati imbarcati e sono stati fatti scendere, altri, atterrati
regolarmente, sono stati trattenuti a bordo. Il bivacco è stato
all’insegna di molta stanchezza ma per la verità poco nervosismo e
semmai tanta frustrazione e rassegnazione alla nuova routine dei viaggi
aerei, chattando coi cellulari con chi e’ rimasto a casa. Un applauso
ha salutato la riapertura dei varchi. Ma è stato allora che è
cominciato il peggio: ci sono volute ancora ore prima di partire,
pigiati come sulla metropolitana all’ora di punta nelle code per
arrivare ai controlli. Alcune persone si sono sentite male e sono state
soccorse sul posto.