Nuovo raid di disoccupati ad Acerra, rogo di pneumatici sull’Asse mediano. Pisani “Inammissibili comportamenti simili. Invitiamo le Istituzioni al dialogo tra le parti”
Un nuovo raid dei disoccupati, ancora ad Acerra. I senza lavoro hanno incendiato pneumatici sull’asse mediano che da Nola porta a
Napoli, nei pressi dello svincolo per l’ipermercato di Afragola. La protesta ha
creato non pochi disagi alla circolazione stradale.
“Non si può accettare un comportamento del genere da parte dei disoccupati.
È la terza volta in pochi giorni che gruppi di disoccupati danno fuoco alla città per rivendicare un diritto negato”.
È quanto dichiarato dall’avvocato Angelo Pisani,
Presidente Nazionale dell’associazione Noi Consumatori.it
si tratti di un diritto sancito dalla Costituzione, ovvero tutti hanno
diritto ad un lavoro, sappiamo bene la situazione in cui grava la
nostra terra e sappiamo tutti della crisi economica che tutto il mondo
sta attraversando. Dunque, sebbene si tratti di un diritto violato, non
ci troviamo assolutamente d’accordo con azioni di protesta di questo
tipo, anzi, pensiamo che la strada migliore per ottenere risultati sia
quella del dialogo, della comunicazione, del confronto e non agendo
come criminali appiccando roghi a pneumatici, o spaccando vetri di
autobus, o terrorizzando la gente, o bloccando il traffico con
arroganza!”.
I disoccupati di Acerra hanno manifestato contro la
mancata erogazione di fondi statali per il proseguo dei corsi regionali
di formazione professionale. La richiesta è stata quella di un sostegno al reddito fino a
quando non saranno messi in campo nuovi progetti per il loro futuro
occupazionale.
Questo è quanto dichiarato da un portavoce del movimento dei senza lavoro: «Ci spiace creare tanti disagi ai
cittadini, ma stiamo lottando per il nostro diritto
al lavoro. Chiediamo un maggiore impegno da parte delle istituzioni,
che devono garantirci il proseguo dei corsi di avviamento
professionale, e, nel frattempo, un sostegno al reddito per consentirci
di portare avanti le nostre famiglie».
il principio per cui la violenza è inaudita quanto criminale – ha
sottolineato il Presidente di Noiconsumatori.it -, crediamo che le
Istituzioni debbano valutare bene il problema della disoccupazione in
questa città, poiché si tratta di un problema che a Napoli ha radici
profonde e, dunque, la mancanza di lavoro non è una conseguenza
specifica della crisi economica, ma ha un passato ventennale, se non di
più. Progetti come il progetto Bros (ex progetto ISOLA) o come il
progetto Esco Dentro (per gli ex detenuti) o come i corsi professionali, e quant’altro, hanno
avuto l’avvio alcuni anni fa e devono essere portati avanti al fine di
formare una persona in grado di potersi presentare nel mondo del
lavoro. Se i fondi vengono bloccati per queste famiglie si rischia non
solo di aver sprecato tantissimi soldi pubblici, che dunque non hanno
portato a nulla, ma si rischia di minare alla sicurezza cittadina.
Dissociandoci da quanto avvenuto, chiediamo alle Istituzioni locali di
garantire la sicurezza e l’incolumità della popolazione napoletana e di
intervenire attraverso il dialogo tra le parti” ha concluso il
Presidente dell’Associazione, Angelo Pisani.