Obesità infantile: rischio di diabete
Anche i bambini possono ammalarsi di
diabete di tipo due, vale a dire quello di origine alimentare. Una
patologia che fino a pochi anni fa riguardava esclusivamente la
popolazione adulta e ora interessa anche i più piccoli. La malattia è
caratterizzata da un difetto nella produzione dell’insulina e da
un’eccessiva concentrazione dello zucchero nel sangue. Diverse le
cause: obesità e fattori familiari. Uno scompenso, spiegano gli
specialisti, non raro nei bambini “oversize”. «Si tratta di ragazzini
che pesano anche 140 chili a 14 anni – chiarisce Adriana Franzese,
ordinaria del dipartimento di pediatria della Federico II – abbiamo
avuto in cura un bimbo che pesava 110 chili a 11 anni. Tra i danni
dell’obesità infantile c’è anche questo tipo di diabete, che fino a
poco tempo fa era completamente assente in età pediatrica». Stili di
vita, cibo in eccesso ed ereditarietà hanno spalancato le porte alla
malattia. Un’inversione di tendenza negativa per l’universo infantile.
Con livelli della glicemia, ossia la concentrazione dello zucchero nel
sangue, che sale anche a 240 milligrammi per decilitro, contro gli
ottanta-centoventi considerati normali. Immediata in questi casi la
cura: drastica riduzione del peso, farmaci orali e attività sportiva.
Diverse invece le cause di un’altra malattia, il diabete di tipo uno.
In progressivo aumento tra i più piccoli. «È una patologia autoimmune.
Il sistema immunitario per errore colpisce e distrugge le cellule del
pancreas che producono insulina. In media nei bambini insorge verso gli
otto-nove anni, ma stiamo osservando la malattia pure nei bimbi di 2
anni e 15 mesi», dice la professoressa Adriana Franzese, direttrice del
Centro di riferimento regionale di diabetologia pediatrica della
Federico II, il secondo in Campania assieme a quello della Sun. In
questi casi la glicemia raggiunge livelli elevatissimi: fino a 700
milligrammi per decilitro. Un’alterazione che, se non trattata, può
portare a gravi conseguenze. «Non sono rari i casi di bambini che a
seguito di un diabete non diagnosticato – dice Franzese – arrivano nel
nostro centro in coma o in uno stato di confusione mentale». Due le
spie della patologia: il bimbo beve molto e urina con frequenza.
Predisposizione individuale e fattori ambientali all’origine di questo
tipo di diabete. Il sistema immunitario, in parte “disoccupato” per la
minore presenza di malattie infettive nei Paesi industrializzati, per
errore trova “un’occupazione alternativa”: reagire contro cellule
dell’organismo.