Obiettivo Ryanair: battere Alitalia
L’amministratore delegato di Ryanair, Michael O’Leary, ne è proprio
convinto: il 2010 sarà l’anno del sorpasso. La sfida all’Alitalia è
lanciata. Un obiettivo ambizioso, ma a suo avviso fattibile. La
compagnia irlandese low cost quest’anno punta diventare quindi il primo
vettore aereo nel Belpasese, trasportando 22 milioni di passeggeri su
295 rotte da e per il nostro Paese e in Italia stessa.
Un
concetto che O’Leary aveva già detto, ma ora è tornato a ribadirlo con
forza. E a tal proposito ha confermato investimenti per 1,4 miliardi di
dollari nel biennio 2009-2010.
L’offensiva sul mercato
italiano viene inaugurata con l’apertura di cinque nuove rotte a
partire da maggio 2010: tre nuovi collegamenti, ha spiegato l’a.d. nel
corso di una conferenza stampa verranno attivati dalla base di
Milano-Orio al Serio, uno da Torino per Ibiza e un’altro da Treviso
sempre per Ibiza.
“Questi nuovi voli -ha detto Ryanair-
saranno in vendita a partire da domani. Con un totale di 295 rotte a
tariffe basse da e per l’Italia, quest’estate i passeggeri potranno
sconfiggere la recessione scegliendo le tariffe più basse garantite di
Ryanair e nessun sovrapprezzo per il carburante verso destinazioni in
tutta Europa”. Per “festeggiare”, ha aggiunto ancora O’Leary Ryanair
offirà un milione di posti a tariffe speciali per viaggiare in tutta
Europa a febbraio e marzo.
Il numero uno di Ryanair, nel corso
del suo intervento, non ha risparmiato frecciate alla nuova Alitalia.
“L’apertura dei nuovi collegamenti rappresenta il segno del continuo
investimento di Ryanair in Italia mentre Alitalia prosegue con gli
stessi scioperi, gli stessi ritardi e le stesse alte tariffe”. E,
commentando i nuovi aumenti delle tariffe aeroportuali O’Leary ha
sottolineato come “un aumento delle tasse porterà un calo dei
passeggeri: affinché il traffico cresca, è necessario -ha detto-
abbassare i costi”.
O’Leary ha poi anche colto l’occasione per
tornare sull’accordo raggiunto i primi di gennaio dopo che si era
scatenata una querelle tra la compagnia e l’Enac sulla questione dei
documenti di identità necessari per l’imbarco su voli Ryanair. L’ad
della compagnia ha ribadito che verranno accettati passaporti, carte di
identità e documenti rilasciati dalle pubbliche amministrazioni
(tessere Atb) “ma non le patenti di guida”. “Noi rispettiamo le leggi
italiane ma non le stupide ordinanze. L’incontro che c’è stato all’Enac
è servito a far capire i reciproci problemi e le autorità italiane
hanno riconosciuto che il nostro era un problema di sicurezza e così
abbiamo raggiunto un ottimo accordo”.