Occhio al telefono: nasce il libro nero dei cattivi pagatori
Si attendeva solo l’ok dell’Autorità Garante per la Privacy. E poche ore fa è arrivato. Sta dunque per diventare attivo il registro dei cattivi pagatori delle utenze telefoniche, un libro nero contenente la banca dati di coloro che cambiano continuamente compagnia, lasciando dietro di sé una scia di bollette insolute. «Il registro – spiegano gli addetti alla comunicazione di un operatore – è stato pensato prima di tutto per contrastare il cosiddetto “turismo telefonico”, ti abboni, usi il servizio, poi migri altrove e le bollette non le paghi».
Si chiamerà S.I.Mo.I.Tel. (“Sistema informativo sulle morosità intenzionali nel settore della telefonia”) e conterrà tutte le indicazioni sulle “morosità telefoniche intenzionali”, quelle
cioè determinate da una consapevole volontà dell’utente. A non essere “schedati” saranno solo coloro che dimostreranno di non aver pagato per temporanea, accertata difficoltà economica.
Fortunatamente, almeno per ora, il libro nero non sarà consultabile a chiunque, ma solo alle compagnie telefoniche. Il Garante per la Privacy ha sostanzialmente ammesso la schedatura di persone fisiche, società, enti,
associazioni, titolari di ditte individuali e liberi professionisti non in regola, ma in esso potranno essere contenute solo le informazioni riguardanti i mancati pagamenti del
cliente e non altri dati sensibili o giudiziari, quali ad esempio lo stato di salute
di un utente. Il cliente dovrà inoltre essere preventivamente avvertito dall’operatore telefonico della sua iscrizione nella banca dati.
«Un sistema – protesta il presidente di Noiconsumatori.it, avvocato Angelo Pisani – che fin da subito va contestato, anche perché tutte le informazioni anagrafiche del cliente saranno inserite senza alcun consenso. Si tratta della ennesima schedatura degli italiani – conclude Pisani – da parte di compagnie telefoniche che, quando a provocare danni sono loro, resistono in giudizio per mesi ed anni e molto spesso non risarciscono l’utente. Il solito due pesi e due misure. Ma noi non lo permetteremo».