Ocse: Italia maglia nera occupazione, peggio solo Spagna e Grecia
(AGI) – Roma, 16 apr. – L’Italia è il paese dell’Eurozona con il tasso di occupazione più basso dopo Grecia e Spagna e presenta una situazione particolarmente critica per quanto riguarda la disoccupazione giovanile. È quanto emerge dal rapporto dell’Ocse sui livelli di occupazione nell’area nel quarto trimestre.
Dai dati risulta che l’Italia nel periodo considerato ha visto il tasso di occupazione scendere al 56,5% dal 56,8% del terzo trimestre. Fanno peggio solo Madrid (54,6%, con una flessione pero’ ben più netta rispetto al terzo trimestre, quando il dato era al 55,1%) e Atene (50,4%). La situazione non migliora molto se si considera l’area Ocse nel suo complesso, dove l’Italia sale appena al quartultimo posto con la Grecia sostituita in coda dalla Turchia, dove il tasso di occupazione è al 49,7%, in miglioramento, però, di ben un punto percentuale rispetto al terzo trimestre. In testa alla classifica svetta l’Islanda (80%), seguita da Svizzera (79,6%) e Norvegia (75,5%).
Esaminando i dati sull’occupazione giovanile (calcolata sui cittadini di età compresa tra i 15 e i 24 anni) l’Italia si piazza invece al terzultimo posto in assoluto, con un tasso del 17,9%. A fare peggio, anche questa volta, solo Spagna (con un tasso di occupazione giovanile pari al 16,9%) e la Grecia (12,3%).
Nell’area Ocse nel suo complesso il tasso di occupazione nel quarto trimestre si è attestato al 65,1%, in crescita tendenziale dello 0,2% e in aumento dello 0,1% rispetto al trimestre precedente ma ancora 1,4 punti percentuali sotto i livelli pre crisi. Nell’eurozona, invece, si è registrato un tasso di occupazione del 63,6%, in calo dello 0,5% su base annuale e dello 0,2% su base trimestrale.