Odioso ticket Miseno/Bacoli: l’incubo dei non residenti!
Anche quest’anno prende il via l’odioso ticket/pedaggio/tassa a Miseno. Tutti i non residenti dovranno pagare una tariffa di 5 euro per entrare nella zona di Miliscola e Miseno. Le tariffe sono le seguenti: 5 euro per le auto, 15 per gli autoveicoli con capienza fino a nove posti, 25 per i minibus e 50 per ogni autobus; non potranno entrare nella zona moto e motorini; sono esclusi dal pedaggio solo i residenti. Quest’anno è previsto un sistema di prevendita dei
tagliandi. Ai due check-points di Miliscola e Miseno gli automobilisti
mostreranno ai vigili urbani e agli operatori comunali il ticket
acquistato nei punti vendita autorizzati. Non solo, dunque, dobbiamo pagare per passare nella zona ‘x’ ma dobbiamo anche agevolare il lavoro dei vigili posizionati a ‘posto di blocco’ nei due punti di Miliscola e di Miseno! (‘Ma mi faccia il piacere!’ direbbe Totò se fosse ancora vivo). Il ticket parte dal weekend dell’ultima settimana di Maggio fino a settembre, per essere giornaliero, dunque, continuativo, per tutto il mese di agosto. Molti operatori turistico-balneari del litorale avevano contestato il pedaggio sin dal primo anno, lamentando una diminuzione
dei guadagni e una riduzione della clientela. La cosa assurda, poi, è che nonostante si paghi la tariffa, una volta entrati nella zona ‘off limits’ non è assicurato alcun servizio! Parcheggi pieni, lidi sovraffollati ed ore ed ore sotto al sole sperando che salti fuori un lettino o un ombrellone per la giornata che dovrebbe essere di relax. Se il Sindaco come dice vuole semplicemente garantire la vivibilità della zona, che dia un limite al numero di emissione di ticket, non può entrare sempre gente e ancora gente, quando non ci sono posti sui lidi! A tal proposito abbiamo raccolto una testimonianza del signor Vincenzo Correale, commerciante, proprietario del bar Kagoshima, sito al Vomero. Egli ci ha raccontato che l’anno scorso è stato vittima di un vero e proprio sopruso da parte degli agenti e dei proprietari dei lidi di Miliscola. Il signor Enzo, racconta di essere entrato a Miliscola, pagando il pedaggio e di essere passato per più di sei lidi senza trovare l’adeguato servizio: né ombrellone, né lettini. Racconta poi, di essersi visto passare avanti altre persone, qualcuno era ‘amico di amico’, qualcuno diceva di aver prenotato (da quando si accettano prenotazioni?), fatto sta che il signor Enzo dalle 8 in cui era arrivato fino alle 12 non trovò il modo di accomodarsi. Il problema, racconta, non era tanto per lui o per la moglie, ma per la figlioletta di 1 anno e mezzo che ovviamente non poteva sopportare di stare tanto tempo sotto al sole. Il signor Enzo minacciò di chiamare i Carabilieri e fu solo allora che i proprietari del lidi si decisero a far ‘saltar fuori’ ombrellone e lettini. Il signor Enzo, puntualizza ‘Non volevo arrivare a tanto, non sono assolutamente il tipo, ma certi abusi non li sopporto’.
Dunque che il Sindaco cominci ad organizzarsi per fornire servizi più adeguati. Basta staccare biglietti d’ingresso se i lidi sono già tutti pieni!