Ogm: Coldiretti, bene stop governo a richiesta coltivare mais in Italia
(ASCA) – Roma, 18 apr – Coldiretti plaude alla decisione del governo di negare l’autorizzazione a coltivare mais geneticamente modificato, come da decreto interministeriale firmato congiuntamente dal ministro delle Politiche alimentari e forestali, Mario Catania, dal ministro della Salute, Renato Balduzzi e dal ministro dell’Ambiente e territorio, Corrado Clini, ai sensi del decreto legislativo n.212 del 24/04/2011.
”La richiesta di messa in coltura di ibridi di mais geneticamente modificati iscritti al catalogo comune formulata dall’azienda agricola Dalla Libera Silvano con nota 30 gennaio 2012 è respinta”, è l’estratto del decreto che Coldiretti ”rende noto con soddisfazione” attraverso un comunicato.
Si tratta – sottolinea la Coldiretti – di una scelta coerente con la necessità di scongiurare in Italia qualsiasi rischio di contaminazione che va fatta rispettare con decisione per salvaguardare una agricoltura da primato a livello internazionale per qualità, sicurezza ambientale ed alimentare.
Non va dimenticato – puntualizza l’associazione di categoria – che, sulla base dell’indagine Coldiretti-Swg, quasi sette italiani su dieci considerano oggi gli organismi geneticamente modificati meno salutari di quelli tradizionali.
Con questa decisione, pertanto, nella lettura di Coldiretti il governo rafforza la richiesta di sospensione d’urgenza dell’autorizzazione alla messa in coltura di sementi di Mais Mon810 in Italia e nel resto dell’Unione europea trasmessa alla Commissione Europea, che apre la strada alla richiesta di applicare la clausola di salvaguardia per un’Italia libera da Ogm.