Olio, dolci e frutta: apre il primo market «a chilometro zero»
Non solo mercatini e bancarelle: arriva «Fare più», il primo market
biologico e solidale a «chilometro zero », dove sono in vendita
prodotti locali provenienti dalla Campania, e che quindi non hanno
viaggiato. Alimenti di alta qualità venduti a un prezzo conveniente,
senza maggiorazioni di alcun tipo. Attesi all’inaugurazione, tra gli
altri, gli assessori Mario Raffa e Corrado Gabriele.
AGRICOLTURA BIOLOGICA –
Struffoli, mostaccioli, pizzicotti e altri dolciumi prodotti da un
biscottificio artigianale di Montefusco (Avellino). Olio prodotto da
una cooperativa di agricoltura biologica del Cilento e venduto sia
nella versione base che in quella extravergine e dop, ma anche verdura
e frutta esclusivamente di stagione prodotta a Sarno, che si può
ordinare sia al market che via internet su www.farepiu.it. Salumi,
carne e uova fresche (su ordinazione) forniti da un allevatore di
maiali di Bacoli, sono alcuni esempi di ciò che è possibile trovare nel
primo supermercato equo e solidale della città che apre stamattina in
via Nuova Poggioreale 160/c alle 11. L’iniziativa è promossa del
gruppo di imprese sociali Gesco mentre la gestione del nuovo store,
che si estende su una superficie di 250 metri quadrati, è affidata
alla cooperativa di consumo Terre Nostre.
TRASPARENZA – L’obiettivo è
duplice: non solo cibi di qualità a costi accessibili, ma anche con
etichetta trasparente che contenga informazioni chiare sulla loro
composizione e un’attenzione particolare alle modalità di produzione,
che escludano sfruttamento e lavoro nero. Con il marchio Farepiù, Gesco
propone, inoltre, anche un’opportunità di riqualificazione del
territorio e di inserimento lavorativo: offre infatti un servizio
ristoro affidato a un gruppo di ragazzi disabili qualificati nel
settore e riuniti nella cooperativa sociale Zenzero. L’aiuto cuoco è
invece un detenuto in semi-libertà. In programma anche corsi di cucina
diretti dal famoso chef Mauro Improta, protagonista della trasmissione
televisiva «La prova del cuoco», che ha già insegnato i trucchi del
mestiere ai detenuti del carcere di Secondigliano. «Il nostro obiettivo
– spiega la presidente di Terre Nostre, Pina Bevilacqua – è che i
prodotti freschi non consumati al market arrivino direttamente nella
cucina della mensa e siano usati per preparare i pasti».
ALEPH SERVICE – Per acquistare
i prodotti del market «Farepiù» è necessario essere soci di Terre
Nostre. Ci si può associare alla cooperativa di consumo, versando una
quota pari a un’azione di 25 euro. È prevista un’offerta promozionale
per tutti i nuovi soci con la possibilità di acquisti collettivi di
prodotti agroalimentari e artigianali con ulteriori risparmi. E in
arrivo fra breve a Bagnoli in via Giusso, 11, Aleph@book, una libreria
sociale gestita da ex tossicodipendenti e rivolta ad una target
giovanile, dove è possibile trovare libri per bambini e ragazzi,
cancelleria ecocompatibile, materiale informatico al giusto prezzo,
L’iniziativa è promossa da Aleph service (cooperativa aderente a
Gesco).