Omofobia, l’Onu: «Dall’Italia passo indietro»
stop del Parlamento italiano alla legge sull’omofobia ha scatenato le
critiche dell’Alto Commissario delle Nazioni unite per i diritti umani,
Navi Pillay che lo ha definito «un passo indietro» per i diritti di gay
e lesbiche. Riferendosi ai recenti fatti di cronaca che hanno visto
coinvolti giovani omosessuali, Pillay ha affermato che «non si può
ignorare che i gruppi minoritari sono soggetti non solo a violenza, ma
a disriminazioni in diversi aspetti della vita». Una bacchettata,
quella dell’Onu, che ribadisce l’importanza di un intervento per la
tutela dei diritti gay. Dopo la bocciatura della proposta Coccia è
inziata la corsa per presentare subito un nuovo provvedimento. Il
ministro delle Pari opportunità, Mara Carfagna sta mettendo a punto un
ddl che fa esplicito riferimento al Trattato di Lisbona e prevede
l’aumento fino a un terzo delle pene per chi avrà commesso un delitto
per finalità inerenti alla discriminazione legata al sesso, alla
disabilità e all’età.