Orientamento al lavoro
Imparare a leggere il mercato, le novità che possono diventare
occasioni per trovare un percorso professionale se non addirittura
imprenditoriale: per Mario Mattioli, presidente di Ca.Fi.Ma. e
vicepresidente all’Education dell’Unione Industriali di Napoli, non
bisogna restare prigionieri dell’idea del «posto» vecchia maniera ma
adeguarsi alle continue evoluzioni. In questa ottica il progetto
«Studiare l’impresa, l’impresa di studiare» rappresenta un valido
contributo di orientamento al lavoro? «Non a caso siamo arrivati
all’ottava edizione e siamo decisi a rinnovarlo per il futuro: è
importante mettere in comunicazione il mondo dell’impresa e quello
della scuola, superare il gap informativo che impedisce di fare delle
scelte che possano dare reali opportunità d’inserimento».
Occorre
rendere, dunque, più agevole l’incontro tra domanda e offerta? «Un
incontro che può essere costellato di ostacoli se non si facilita la
comunicazione: nel settore marittimo, ad esempio, c’è una fortissima
richiesta di personale per diversi profili professionali, ma potrebbero
rivelarsi occasioni non colte per mancanza di informazione. A questo va
aggiunta anche l’apprensione dei genitori che non di rado costituisce
un grosso freno». Siamo di fronte a genitori che, per così dire,
tarpano le ali? «A volte rappresentano un motivo di intralcio: diventa
un grosso problema, a esempio, se i figli si devono allontanare da
casa, se devono affrontare qualche inevitabile sacrificio; e anche i
giovani, non di rado, non riescono ad affrancarsi dalla famiglia».
Non
solo un posto di lavoro ma anche l’eventualità di intraprendere
un’attività imprenditoriale: da dove cominciare, e come muoversi in un
mercato così complesso? «Ci sono diverse nicchie in cui è possibile
investire: è necessaria innanzitutto la volontà di fare: bisogna essere
fortemente motivati, e quindi disposti ad affrontare sacrifici, per
portare avanti una propria idea. Ecco, è appunto l’idea la carta
vincente: a volte non occorrono grandi mezzi per realizzare un
progetto, se l’idea è innovativa ci sono delle forti probabilità di
riuscire a realizzarla». In quali settori potrebbe rivelarsi meno
difficile trovare un proprio spazio professionale? «Il turismo potrebbe
dare delle opportunità, ma anche l’ambiente, con tutti i suoi risvolti,
può rivelarsi una strada interessante da percorrere, così come
l’eolico. E senza dimenticare le tante possibilità offerte
dall’agricoltura».