Ortopedia Cardarelli, liste d’attesa eterne. Solo il 5% viene operato in 48 ore. NoiConsumatori: “Calpesati i diritti dei malati. Pronti ad assisterli per risarcimento”
“A Napoli, nell’ospedale più grande del Mezzogiorno, il Cardarelli, il reparto di ortopedia non è capace di assicurare trattamenti adeguati ai pazienti, oramai vittime di una burocrazia interminabile e della cattiva organizzazione del servizio sanitario pubblico che purtroppo fa acqua da tutte le parti. Pochi gli eletti che posso essere subito operati. Le liste di attesa continuano ad essere vergognosamente eterne mentre i reparti scoppiano letteralmente di degenti molti dei quali puntualmente sono costretti a stare anche in barella. C’è carenza di materiali, anche quelli basici per intervenire sui casi meno complicati, ed anche inaccettabili carenze di organico che colpiscono direttamente chi ha bisogno di aiuto. E’ una situazione insostenibile che calpesta il diritto alla salute di centinaia di cittadini”. Lo ha detto l’avvocato Angelo Pisani, presidente dell’associazione Noiconsumatori.it, il quale riferendosi a quanto dichiarato dal direttore scientifico del sistema di valutazione Carlo Perucci sulle insufficienze e la pessima qualità dei servizi sanitari al sud – sui circa 400 anziani ricoverati al reparto di ortopedia del Cardarelli solo il 5% ha la concreta possibilità di essere operato in 48 ore -, ha annunciato che: “Noiconsumatori è pronta ad assistere tutti i pazienti che subiranno ulteriori danni o peggioramenti da tale assurda situazione e per le interminabili attese e a chiedere risarcimento. Ci chiediamo inoltre il motivo per il quale la direzione sanitaria non appronta quanto meno delle linee guida sugli interventi più urgenti che non posso attendere e non si provvede a ridistribuire il numero degli ortopedici negli ospedali partenopei in base alla portata di degenze e soprattutto di emergenze. Chiediamo ai dirigenti sanitari chiarezza e risposte immediate”.