Ospedale del Mare: ripresa, se pur lenta, dei lavori
Ripartono i lavori per la costruzione
dell’Ospedale del mare, opera simbolo di ritardi, inadempienze e
anomalie su cui sta indagando la Procura. Il 30 maggio di tre anni fa,
l’apertura del cantiere. Consegna delle opere prevista 30 mesi dopo.
Entro il 2008, dunque. Anno 2009, l’indagine giudiziaria preannuncia
una nuova bufera sulla sanità campana e i lavori per la costruzione
della struttura sono ancora in alto mare.
Oggi meno della metà dell’ospedale (il 37-40 per cento del complesso) è
realizzato. Non basta: fino a qualche mese fa, quando l’ingegnere Ciro
Verdoliva è stato nominato un commissario ad acta per la costruzione
della grande incompiuta, si erano perse le tracce anche della copia
originale del progetto esecutivo. Un particolare con implicazioni
diverse.
I lavori, se non proprio bloccati, procedevano da un anno con lentezza
record, anche a causa di varianti al progetto e di un contenzioso
aperto con l’associazione temporanea di imprese culminato nella
richiesta di risoluzione del contratto. Da mesi i pagamenti alle ditte
erano bloccati. Ieri, la svolta. Il commissario ad acta dell’ospedale e
la «Partenopea Finanza di Progetto», società concessionaria per la
realizzazione dell’opera, hanno firmato un protocollo di intesa che
ridefinisce il piano economico finanziario necessario al completamento
dei lavori. Non è prevista una variazione dei costi (210 milioni),
entro il prossimo 15 ottobre il percorso per l’ultimazione dei vari
lotti sarà sottoscritto con un atto formale. Ma nel verbale del primo
incontro è già fissata una data importante: l’inaugurazione della
Grande incompiuta (ulteriori intoppi permettendo) avverrà entro il
primo semestre del 2012.
Dalla prossima settimana le opere subiranno una decisiva accelerazione.
Saranno avviati i lavori nell’albero dell’ospedale, la hall, gli
impianti dell’edificio, il sovrappasso pedonale, il cunicolo degli
impianti, l’albergo, l’edifico direzionale e le sistemazioni esterne.
L’ingegnere Verdoliva controllerà di persona, mediante verbali e
verifiche periodiche già programmate a partire da agosto, lo stato di
avanzamento dei lavori. Il protocollo firmato ieri ha sbloccato anche i
pagamenti alle imprese per 18 milioni, ma l’importo dei versamenti non
sarà superiore al 53 per cento della somma complessiva in modo da
riequilibrare quel processo finanziamento misto, pubblico-privato, in
passato al centro di non poche polemiche.
«Il nostro obiettivo è fare in modo che la realizzazione sia effettuata
nei tempi e secondo le modalità appena concordate, seguendo i criteri
di massima trasparenza e legittimità», sottolinea Verdoliva. Interviene
con un comunicato l’europarlamentare pdl Enzo Rivellini: «A questo
punto mi chiedo perché non incaricare l’ingegnere Verdoliva a
commissario ad acta dell’altra ”tela di Penelope” della sanità
regionale, che è il Policlinico di Caserta? Almeno sapremmo se e quando
orientativamente il Policlinico vedrà la luce».