Overbooking: tanti i passeggeri rimasti a terra!
Overbooking, passeggeri rimasti a terra,
ritardo nella consegna dei bagagli. I disagi di questi giorni
all’aeroporto di Fiumicino hanno scatenato forti proteste tra i
consumatori.
«Centinaia di passeggeri, in questi giorni, sono rimasti a piedi a
causa della sovra-prenotazione e sono stati costretti ad aspettare
diverse ore (molti stanno ancora aspettando) prima di essere
“riprotetti” su altri voli. Principale responsabile di tali disagi –
sostiene – è la nuova Alitalia
che, come le altre compagnie, per proteggersi dalle rinunce improvvise,
tendono ad accettare un numero di prenotazioni maggiore ai posti
disponibili a bordo del veivolo».
Trefiletti propone una modifica radicale del regolamento sia a livello
nazionale che europeo, almeno nel periodo tra il 15 luglio e il 15
settembre. «In attesa di ciò – dice il presidente di Federconsumatori –
per le compagnie che mantengono questo meccanismo di prenotazione,
chiediamo quantomeno di rivisitare gli importi delle sanzioni,
alzandoli a livelli esponenziali».
Ritardi ieri nella consegna dei bagagli. Il 2 agosto il volo in arrivo da Amburgo della Berlin Air,
è atterrato puntualmente alle 19.15, anzi, con qualche minuto di
anticipo, ma la consegna dei bagagli, a cura della società di handling,
Aviopartener, è avvenuta alle 20.35. Insomma, per 2 ore e 15 minuti di
viaggio e 1 ora e 20 minuti per le valigie. Cosa faccia l’Enac non è
dato di sapere e cosa fa il ministro ai Trasporti, Altero Matteoli,
neanche.
Alitalia: «La situazione è migliorata». Dopo i casi di overbooking di ieri «le cose stanno andando piuttosto bene –
riferisce Clemente Senni, direttore comunicazione e relazioni esterne
della compagnia – c’è da sottolineare che questi sono giorni in cui si
registrano grandi picchi di traffico in partenza. Ieri – aggiunge Senni
– si sono verificati alcuni casi di overbooking: su un totale di 60mila
presenze, non è riuscita effettivamente a partire circa una quarantina
di passeggeri. Sono pertanto numeri assolutamente fisiologici e,
peraltro, in netto miglioramento rispetto a quanto accadeva negli anni
passati. L’overbooking – spiega ancora Senni – è un fenomeno che esiste
e che riguarda tutte le compagnie aeree del mondo ed è anche
regolamentato dalla Ue. Il consiglio, comunque, che diamo a tutti
coloro i quali si mettono in viaggio in giorni di grande affollamento è
– ha concluso – quello di recarsi in anticipo in aeroporto».